Moldova: estate, tempo di incontro tra care leavers

Finalmente estate! Gli esami sono passati ed è tempo di vacanze.

Prima lo facevamo noi, ora lo fanno loro – un po’ bambini, un po’ adulti – i nostri beneficiari care leavers del gruppo non formale, assaporano l’estate, una volta superati gli esami finali.

È stato un periodo duro per loro, viste le prove che hanno dovuto sostenere alla fine del ciclo ginnasiale presso gli istituti (di Carpineni e Straseni) dove sono cresciuti. Ecco perché, abbiamo pensato di offrire loro, come premiazione, un incontro indimenticabile con i “fratelli più grandi”, che sono i volontari del Centro Servizi Sociali al Bambino e alla Famiglia.

La nostra idea era di abbinare i care leavers delle vecchie promozioni, con la promozione di quest’anno, al fine di creare una migliore coesione dei gruppi che abbiamo accompagnato verso il raggiungimento di un’autonomia personale. Questo anche in un’ottica di condivisione delle esperienze vissute dai piu’ grandi una volta iscritti ai collegi e scuole professionali, scambi di consigli ed impressioni con i più piccoli.

Era da tempo che pensavamo di organizzare un tale incontro con i ragazzi, anzitutto perché sapevamo quanto fosse importante per le nuove generazioni di care leavers non solo sentire casi con lieti fini, ma anche avere l’occasione di vedere questi esempi ed avere un contatto diretto con i loro colleghi.

È stato un incontro molto produttivo, sia per i grandi, che hanno raccontato orgogliosi delle proprie realizzazioni, che per i piccoli, che si sono sentiti incoraggiati e motivati ad andare avanti con la certezza di poter superare i momenti difficili e di guidare a loro turno, in questo nuovo percorso, un compagno più piccolo.

L’incontro si è concluso con una visita in città, allo zoo, dove i ragazzi hanno fatto fotografie e si sono diverititi.

Anche se brevi, questi incontri mettono le basi di amicizie vere e proprie e contribuiscono alla realizzazione dei ragazzi che stiamo seguendo, dando loro la possibilità di capire meglio le priorità nella loro vita e di esprimersi sulle aspettative che hanno da noi come servizio di riferimento per loro, dai loro amici e da se stessi.

Per loro è finita una tappa, ma sta iniziando un’altra ed è proprio in questo momento che hanno bisogno del nostro accompagnamento che, senz’altro non mancherà!potuto scambiare con gli altri, o prendere con se l’uovo dipinto come simbolo della Pasqua e anche come simbolo della vita, oggetto di culto e di iniziazione, talismano e dono augurale.