#BAMBINIxLAPACE Moldova. Le focaccine della speranza

Mentre le attività del Ludobus portano gioia e conforto a centinaia di bambini in tutta la Moldova, nelle zone di confine, per le famiglie ucraine che scappano dalla guerra, le focaccine di Ai.Bi. spesso sono l’unica possibilità che hanno per accedere a un pasto

Stefan Voda è una delle località incluse nel progetto “Bambini per la Pace” che accoglie famiglie ucraine profughe dalla guerra insieme ai loro bambini. Anche qui, come in ogni luogo raggiunto dal Ludobus della Pace, grazie alla collaborazione delle autorità locali e dei volontari, l’accoglienza è sempre calorosa e il coinvolgimento di bambini e adulti è davvero emozionante.

Per favore, non andate via!

La prima volta che il Ludobus con gli animatori di Ai.Bi. è arrivato a Stefan Voda, erano presenti circa 200 bambini, tra i quali diversi profughi inizialmente ospitati in un centro di accoglienza all’infanzia in difficoltà. Ognuno di loro ha una storia difficile alle spalle, che piano piano gli assistenti sociali e gli psicologi stanno cercando di far emergere. Diversi di loro sono stati affidati al confine agli operatori del centro, mentre i loro genitori sono poi tornati in Ucraina a combattere.
Per fortuna, il gioco e l’allegria portati dal Ludobus e dalle varie attività organizzate sono sempre in grado di abbattere, almeno per un attimo, ogni barriera e far nascere sorrisi su ogni volto. I ragazzi moldavi ancora un volta si sono dimostrati aperti e accoglienti, contribuendo a creare un’atmosfera di gioia e divertimento che ha fatto scorrere il tempo in un lampo. Tanto che l’attività si è protratta per un’ora in più del programma, visto che nessuno… voleva lasciar tornare a Chisinau gli animatori.

La difficile situazione al confine tra Moldova e Ucraina

La situazione del distretto di Stefan Voda è in continua evoluzione, perché si trova a pochi chilometri dal confine ucraino. Il numero dei profughi è in continuo cambiamento, tra chi decide di fermarsi solo pochi giorni e proseguire il viaggio verso l’Europa e chi prova a tornare in Ucraina non appena le condizioni lo consentono. La determinazione di “ricostruire” il proprio Paese è tante, anche se la situazione resta difficilissima. A questo proposito, negli ultimi tempi si assiste a un nuovo fenomeno: presso la tenda di Palanca, dove Ai.Bi. ha allestito un punto di ristoro e di accoglienza fin dai primi giorni del conflitto, arrivano tante famiglie ucraine che chiedono di poter avere anche loro le focaccine che vengono distribuite a tutti i profughi. Loro, però, non hanno intenzione di andare in Moldova, chiedono solo la possibilità di quello che, per molto, è l’unico pasto della giornata. Ringraziano e gentilmente domandano di poter tornare il giorno dopo. Perché la speranza di ricostruire passa anche da una focaccina calda offerta da mani gentili.

Sostieni anche tu la campagna di Ai.Bi. BAMBINIXLAPACE

Ai.Bi. – Amici dei bambini ha messo in campo una campagna dedicata alla crisi ucraina: BAMBINIxLAPACE, alla quale chiunque può partecipare scegliendo una delle varie modalità di aiuto e vicinanza alle famiglie e i bambini ucraini.
Perché, oggi, aiutare un bambino ucraino in fuga dalla guerra, significa tenere viva la sua speranza che la guerra non sia l’ultima parola e che anche per lui ci sarà un futuro sereno nella sua terra. EMERGENZA UCRAINA