La tenda di Ai.Bi. alla dogana di Palanca: come un’isola di speranza

Da quando è scoppiata la guerra in Ucraina, Ai.Bi. è presente alla dogana di Palanca, al confine con la Moldova, distribuendo beni di prima necessità. Per accogliere chi entra e confortare chi torna in cerca di speranza

Da ormai quasi due mesi Ai.Bi. è presente alla dogana di Palanca, uno dei punti di ingresso in Moldova per i profughi ucraini. I nostri due operatori, Alexandru e Alunel, hanno creato uno spazio accogliente e riparato dal vento, dove chi sta per entrare sul territorio moldavo può fermarsi per un po’ di tempo e mangiare e bere qualcosa di caldo. Le ormai famose “placinte” (focaccine tipiche) spariscono in poche ore, visto e considerato il fatto che, dopo qualche giorno di rallentamento, nell’ultima settimana il numero di persone che attraversano la frontiera è in continua crescita. Nei primi giorni di questa attività, portavamo circa 200 focaccine al giorno, poi abbiamo aumentato a 300 e, adesso, a volte anche 400 “placinte” non bastano.

Un’isola di speranza per chi entra in Moldova e chi torna in Ucraina

D’altra parte, secondo gli ultimissimi dati forniti dal servizio della polizia doganale di Moldova, nelle ultime 24 ore (20-21 aprile 2022), un totale di 7907 persone ha attraversato la frontiera tra l’Ucraina e la Moldova. Di queste, 3758 (tra cui 1668 minori) entravano in Moldova.
Che viaggino in un senso o nell’altro, per tutti il punto doganale di Palanca rappresenta un’isola di speranza: chi sta per entrare in Moldova spera di poter trovare un po’ di pace, tranquillità e stabilità. Chi, invece, sta lasciando il territorio moldavo per tornare in Ucraina sa di poter contare su un luogo accogliente in cui trovare la “spinta” per tornare verso casa, con la speranza di riprendere la vita di prima.
Noi, di Ai.Bi. cerchiamo di essere vicini a tutti, sostenendoli con un focaccia calda, un sorriso, una parola di conforto, o anche solo un silenzioso pensiero del cuore.

Chiunque può sostenere la campagna di Ai.Bi. dedicata alla popolazione ucraina BAMBINIxLAPACE. Perché, ora, il loro futuro dipende anche da te!
EMERGENZA UCRAINA