Moldova. “La decisione più difficile della nostra vita: fuggire da Mykolayiv”

Mamma, papà e tre bambini di 2, 4 e 12 anni. Sono scappati dall’Ucraina per la guerra, ma hanno trovato accoglienza e la possibilità di un nuova vita in Moldova. Anche con l’aiuto del progetto #BAMBINIxLAPACE

Lena e Andrei sono arrivati da poco a Hirtop, nel distretto di Taraclia, in Moldova, insieme ai loro tre bambini di 2, 4 e 12 anni. La famiglia è ucraina, ma ha radici moldave ed è stata costretta a tornare nel Paese e nella casa dei genitori paterni a causa dello scoppio della guerra. Lasciare Mykolayiv, la città in cui vivevano e avevano costruito casa, è stata la decisione più difficile che hanno preso, ma lo hanno fatto per i figli.
Nonostante siano ancora giovani, nessuno dei due coniugi ha più i genitori in vita: ora, il loro unico tesoro sono i tre figli e la casa di Hirtop che, però, è praticamente priva di ogni comodità: “Almeno si vive in pace e circondati dai migliori vicini” – confessa Lena, ricordando il modo in cui sono stati ricevuti dagli abitanti del villaggio.
“Siamo arrivati a marzo. Faceva un freddo tremendo, eravamo spaventati, confusi, affamati e molto stanchi. Qui ci aspettava una casa disabitata da anni, in cui mancava tutto ed era utilizzata solo come deposito di vecchie cose della sorella di Andrei, che ora vive in Germania”.

L’accoglienza in Moldova

Ma i vicini non hanno dimenticato Andrei e, appena hanno saputo del suo ritorno nel villaggio, si sono organizzati a turno per portare alla nuova famiglia alimenti, vestiti, e offrendosi anche di accudire i piccoli per dare ai genitori la possibilità di riposare. Lo fanno tuttora, a quattro mesi da quando la famiglia si è stabilita nel villaggio.
Sempre con l’aiuto dei vicini, che lo raccomandano per i vari lavori stagionali nella comunità, Andrei riesce a guadagnare qualcosa per poter mantenere la famiglia: d’estate le possibilità di lavoro sono tante, sia nel campo delle costruzioni, sia nei campi agricoli.
Intanto, i bambini più grandi frequentano le attività ricreative organizzate nella biblioteca pubblica, grazie al progetto #BAMBINIxLAPACE promosso da Ai.Bi. Qui si trovano molto bene, possono giocare e imparare cose nuove, insieme ai loro nuovi amici moldavi e ucraini (sempre arrivati da Mykolayiv).
La sera però, quando tutta la famiglia si riunisce, la domanda che i bambini fanno è sempre quella: “Quando torneremo nella nostra vera casa, quella in Ucraina?”.
“Sappiamo che nella nostra città la situazione è critica – spiega Lena. Nonostante all’inizio pensavamo di rimanere in Moldova solo per qualche mese, per ora non possiamo fare dei piani per tornare. Siamo forti davanti ai bambini, che dobbiamo incoraggiare per il loro benessere psichico e fisico, ma quando sono tutti a letto… allora scoppia anche ‘la nostra guerra’. E le lacrime. Ancora non possiamo fare pace con quello che abbiamo perso e forse non potremo mai riavere. Per lo meno in Ucraina.”

D’estate slitta e d’inverno carro

Ma il tempo passa velocemente e, come ci insegna un vecchio provverbio rumeno: D’estate slitta e d’inverno carro (che ha un corrispettivo italiano che recita: il prudente compra d’estate il suo cappotto per l’inverno), anche Lena e Andrei stanno pensando ai tempi che verranno, coscienti che per qualche tempo ancora si fermeranno in Moldova. Perciò hanno iniziato a preparare la casa per la stagione fredda e, con il denaro che Andrei guadagna, sono riusciti a procurare un po’ di legna per poter riscaldare la casa d’inverno.
Anche i bambini stanno seguendo un percorso d’integrazione nelle strutture moldave di educazione, prevedendo già l’apprendimento della lingua rumena, visto che l’unica scuola con insegnamento in russo si trova in un villaggio difficile da raggiungere, soprattutto d’inverno.
“Ci dispiace molto per il modo in cui siamo stati costretti a conoscere la Moldova, che tra l’altro è bellissima, anche per la cultura (che assomiglia molto a quella ucraina) e per l’umanità delle persone, che non smette mai di meravigliarci. Ma siamo anche contenti di aver trovato qui una seconda casa, dove rimanere insieme, poter dare la buona notte ai bambini e vederli addormentarsi sereni e tranquilli.

Sostieni anche tu la campagna di Ai.Bi. BAMBINIxLAPACE

Ai.Bi. – Amici dei bambini ha messo in campo una campagna dedicata alla crisi ucraina: BAMBINIxLAPACE, alla quale chiunque può partecipare scegliendo una delle varie modalità di aiuto e vicinanza alle famiglie e i bambini ucraini.
Oggi aiutare un bambino ucraino in fuga dalla guerra, significa tenere viva la sua speranza che la guerra non è l’ultima parola della sua vita e che anche per lui ci sarà un futuro sereno nella sua terra. EMERGENZA UCRAINA