Napoli, l’adozione raccontata con anima partenopea: “Mamma all’improvviso” di due magnifiche “pesti “arrivate dalla Bulgaria

whatsapp-image-2016-11-07-at-13-10-45-1Anima partenopea, profonda emozione dell’accoglienza, consapevolezza che le adozioni non sono un “bambinificio” a misura di genitore. Tutto questo si ritrova in “Mamme all’improvviso. Cronache di un anno vissuto pericolosamente”, il libro edito da Harpo Editore e presentato a Napoli venerdì 4 novembre, nel corso dell’incontro dedicato al tema “Adozioni: diventare ‘mamma all’improvviso’”. La sua autrice è Alessandra Papoff, mamma adottiva di Ai.Bi. che, poco più di  un anno fa, ha accolto Veronica e Martin, due magnifiche “pesti” arrivate dalla Bulgaria. Nelle sue pagine, la neo-mamma narra un anno di gesta quotidiane di una coppia divenuta famiglia, in modo sempre leggero, saporito, divertente e di profonda intensità.

La presentazione è stata anche l’occasione di un dibattito ricco di spunti di riflessione, moderato dal giornalista Domenico Pennone e a cui hanno partecipato la deputata del Partito Democratico Anna Maria Carloni, la responsabile delle relazioni istituzionali di Amici dei Bambini Marzia Masiello, l’avvocato e consigliere comunale Elena Coccia, la psicologa di Ai.Bi. Giovanna Buonocore e i coniugi Maria ed Enrico Gallozzi, genitori adottivi di Ai.Bi. e membri dell’associazione La Pietra Scartata, che hanno offerto la loro testimonianza di accoglienza.

Tra i principali argomenti emersi, soprattutto l’urgenza riscontrata di far sì che le adozioni non siano un modo per esaudire il desiderio degli adulti di avere un figlio a tutti i costi, ma uno strumento che garantisca i diritti dei bambini abbandonati. Forte anche l’esigenza avvertita di ricostruire al più presto una rete tra i vari soggetti che ruotano attorno al tema adozioni: dalle associazioni famigliari ai volontari, dagli enti autorizzati alle istituzioni. Il tutto con lo scopo di dare risposte adeguate e realizzare una concreta politica dell’accoglienza basata sulla consapevolezza, sulla trasparenza e sulla fiducia nella bellezza della famiglia, intesa come rispetto e relazione con “l’altro da sé”. Numerose anche le proposte emerse, tutte basate su possibilità reali. In particolare si segnalano l’attivazione del tavolo istituzionale previsto dal Piano Infanzia recentemente approvato e la possibilità di strumenti economici che equiparino l’adozione alle altre forme di genitorialità, attualmente sostenute e non a carico della coppia.

“Mamma all’improvviso” viaggerà tra le varie regioni italiane con l’intento di portare una testimonianza della bellezza dell’adozione, pur con tutte le sue complessità. Chi avrà voglia di conoscere le peripezie raccontata dalla mamma protagonista – che, a seconda delle fasi che attraversa, cambia “pseudonimo”, da Gaia YesWeCan Salatino a Gaia Zen Salatino, da GaiaDarwin a Gaia Assestatella Salatino -, potrà seguire il nostro sito su cui verranno promosse le prossime presentazioni del libro.