Nepal: Al centro paani arriva Srijan, ha due anni, due genitori separati e neanche un sostenitore

Questa settimana il Centro Society for Solidarity of Children (SSC) ha dato il benvenuto ad un nuovo piccolo ospite dall’area timida e riservata: Srijan!

Srijan ha due anni e, insieme alla madre Sanu, abita nell’area di Jadibuti. Durante il periodico monitoraggio di controllo presso la comunità circostante il Centro, l’assistente sociale è venuta a conoscenza di Sanu e del piccolo Srijan. Viste le dure condizioni socio-economiche in cui vivono, lei stessa ha subito accettato la richiesta di Sanu ed accolto il piccolo Srijan presso il Centro.

Sanu è originaria di Daman Makwanpur. Nel suo villaggio aveva studiato fino all’ottava classe ‎e, sebbene volesse continuare gli studi, aveva dovuto interrompere a causa delle critiche ‎condizioni economiche della famiglia. Anche Sanu, come tanta altra gente, è andata a ‎Katmandu alla ricerca di lavoro. Appena arrivata nella capitale, ha da subito iniziato a ‎lavorare come guardia di sicurezza. Qui ha conosciuto Surendra e ben presto sono andati a vivere insieme. ‎Quando si sono sposati Sanu aveva solo 16 anni. ‎

Dopo qualche anno è arrivato il piccolo Srijan. La relazione tra Sanu e Surendra sembrava ‎andare bene, il loro era stato un matrimonio dettato dall’amore reciproco, non imposto dalle ‎famiglie. Tuttavia, dopo qualche anno, improvvisamente Surendra non fa più ritorno a casa e ‎interrompe qualsiasi contatto con Sanu. Surendra si ripresenta dopo qualche giorno ‎pretendendo di voler portar via con lui il piccolo Srijan, ma Sanu si oppone energicamente con tutte le ‎sue forze e il piccolo Sanu rimane con lei. Dai racconti di Sanu apprendiamo che una delle cause della loro separazione è stata la forte pressione della famiglia di Surendra. Poiché appartenenti a due caste differenti, la famiglia di ‎Surendra infatti non ha mai accettato Sanu e l’ha sempre trattata male. Per cui, proprio a causa ‎delle pressioni della famiglia, Surendra alla fine avrebbe abbandonato Sanu.‎ Sebbene il sistema delle caste sia stato abolito tanti anni fa, tuttavia questo continua ad esistere a livello culturale e in una certa misura continua a disciplinare le relazioni tra le persone, soprattutto quelle residenti nelle aree rurali e nei villaggi.

Quando è arrivato al Centro SSC, il piccolo Srijan aveva sempre l’aria un ‎po’ triste. Rimaneva spesso in disparte e voleva stare con la madre. Adesso però, piano piano, ‎sembra che inizi a socializzare sia con le educatrici che con gli altri bambini del Centro.‎

Srijan si diverte a giocare con il pallone e i materiali colorati. E’ un po’ timido, ma a volte si ‎lascia andare e scoppia simpaticamente in lunghe risate. Sebbene sia piccolo, sa già mangiare da solo e corre sempre a lavarsi le mani prima dei pasti.‎ E’ sottopeso rispetto alla sua età ma, grazie alle cure, l’affetto e l’assistenza delle ‎educatrici del SSC, speriamo che possa riprendersi velocemente, crescere in un ambiente ‎sereno e in buona salute.‎

Se vuoi sostenere il piccolo Srijan e tanti altri bambini come lui in Nepal, sottoscrivi un sostegno senza distanza su adotta un bambino a distanza o telefona allo 02988221. LEGGI TUTTO…