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La testimonianza di Fabrizio (universitario Luiss) “Sono stato il fratello ‘maggiore’ dei bambini delle strutture di Ai.Bi.: ma in realtà loro hanno fatto crescere me”

Fabrizio è uno dei 6 ragazzi universitari che hanno fatto volontariato in Ai.Bi grazie al progetto VolontariaMENTE. Fabrizio ha vissuto a stretto contatto con i bambini de La Tenda di Giobbe, Casa Pinocchio e Family House. “Le tre strutture, sebbene diverse tra loro per obiettivi e modalità di sostegno, mettono i bambini sempre al primo posto. I loro sorrisi, abbracci e piccoli gesti di affetto mi hanno fatto crescere.

Siria. Ecco i frutti concreti dei progetti di Ai.Bi: Aiutiamoli a casa loro

Quando si dice vedere i frutti del proprio lavoro. Questi sono i primi pomodori che stanno spuntando in questi giorni e che sono, scusando il gioco di parole, i “frutti” del progetto di emergenza in Siria “Per il miglioramento della sicurezza alimentare e delle condizioni igienico sanitarie” che Ai.Bi ha avviato in collaborazione con il partner siriano Kids Paradise. Questi pomodori sono il segno tangibile che le attività che Amici dei Bambini porta avanti a favore delle donne e dei bambini siriani sono concreti e servono realmente a dare loro know howconoscenze, mezzi e strumenti per andare avanti ed essere autonomi. Nonostante la guerra. Allora…Non lasciamoli soli: aderisci e supporta la campagna di Ai.Bi in Siria.

Adozioni internazionali. Graziani (Fiori semplici) “Introdurre l’obiezione di coscienza nelle equipe adozione dei consultori. Chi è contrario all’adozione si scansi…!”

Il caso del ‘no’ all’adozione ad una coppia perché genitori già di un bambino con sindrome di Down, è solo la punta di un iceberg di un fenomeno sommerso che bisogna denunciare e combattere. È ora di introdurre l’obiezione di coscienza nelle equipe adozione dei consultori. Chi è contrario all’adozione si scansi…!”. E’ secco e deciso Gianbattista Graziani, direttore generale de “I fiori semplici”, ente autorizzato con sede in Friuli Venezia Giulia, che commenta così la news Adozioni internazionali “La psicologa ci ha detto che non possiamo adottare perché abbiamo un bambino con la sindrome down”. Esplode la polemica sui social pubblicata il 31 luglio su AiBi News.

Aspettiamo due bimbi in affido: ma quante spese!! I servizi sociali ci aiuteranno in qualche modo?

Carissimi Amici dei Bambini, stiamo aspettando l’ingresso in casa dei due minori che abbiamo preso in affido.  Visto l’ammontare delle spese da sostenere, si ha diritto a rimborsi? Come si fa a chiederli? Risponde Cristina Riccardi mamma affidataria e membro del consiglio direttivo di Ai.Bi. con delega all’accoglienza familiare temporanea

Kenya. George “Compiuti 18 anni l’ istituto mi ha mandato via, ma per fortuna ‘fuori’ c’erano gli operatori di Ai.Bi”

George ha 24 anni ed è cresciuto in un centro per minori di Nairobi dopo essere stato abbandonato. Sin da piccolo ha dimostrato caparbia e desiderio di un futuro migliore. Dopo aver beneficiato delle formazioni di Ai.Bi. su “life skills” e imprenditorialità, sta facendo uno stage al “St Joseph Mukasa Hospital” dove lavora di giorno, mentre la sera frequenta l’università come studente part-time. Tutto ciò grazie al Sostegno a Distanza.