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Non erano “ladri di bambini”. Della Monica e il vero “scandalo” delle adozioni internazionali

La presidente e vicepresidente Cai voleva “creare un sistema parallelo all’albo degli enti autorizzati per le adozioni internazionali“.  Così Marco Griffini, presidente di Ai.Bi., commenta a Tempi.it l’articolo recente de Il Fatto Quotidiano che ha svelato “i tre anni di ombre, veleni e conflitti politico-giudiziari” dell’ex magistrato e senatrice Pd, fino a pochi giorni fa a capo della Commissione adozioni internazionali (Cai). Riportiamo l’intervista rilasciata dal presidente di Ai.Bi. Marco Griffini a Francesca Parodi, giornalista di Tempi.it

Barletta. Con Ai.Bi. Puglia si balla la danza della solidarietà

Mik&Dok hanno colpito… e affondato! Musica e buon cibo hanno fatto da padrone nella serata organizzata a Barletta, presso Bagno 27. La colonna sonora? La solidarietà. La magia della festa ha coinvolto circa 1000 persone, che hanno sostenuto la FamilyHouse Puglia e i progetti di Ai.Bi Puglia, permettendo di garantire attività di assistenza, accompagnamento e servizi ludici ed educativi alle famiglie biologiche, adottive e affidatarie coinvolte nei progetti! Un grazie a tutti coloro che hanno preso parte alla serata resa possibile da Antonio Loconte, Francesco Balducci, Francesco Santeramo, Luigi Gorgoglione, il coordinatore regionale di Ai.Bi Puglia Antonio Gorgoglione e dalla referente Ai.Bi Puglia Floriana Canfora.

Nello sport non c’è differenza: i bambini sono tutti uguali

Ciao Osvena, bello l’articolo, è proprio vero che sui campi di atletica l’integrazione è un problema che neanche ci si pone: i ragazzi sono tutti atleti e amici, non importa da dove arrivino loro o i genitori. Nel club di atletica di mio figlio i grandi campioni (abbiamo anche qualche bronzetto ai nazionali!) sono tre: mio figlio italiano nei lanci, un etiope e un somalo nella corsa. Naturalmente tra di loro parlano galego, il dialetto locale. Il più grande avversario di mio figlio nel lancio del peso è nato da genitori ghanesi. Ormai tra i ragazzi nelle scuole e ancora di più nei centri sportivi chi è contro allo ius soli è visto come un marziano con leggeri problemi mentali.

Marocco. Il senso di abbandono? Con il Sostegno a Distanza, i bambini lo combattono andando al teatro

Quello appena trascorso è stato un weekend intenso e ricco di attività per bambini dei centri sostenuti da Ai.Bi. Marocco. Tante iniziative, rese possibili dal Sostegno a Distanza Marocco in virtù del quale centinaia di bambini hanno vissuto e provato emozioni uniche: come quella di andare per la prima volta a teatro o vincere una finale di calcio o ancora ridere giocare e correre a perdifiato nel principale parco cittadino.

Kenya. Alvin è un bambino senza passato ma con l’Adozione a Distanza può fare il goal più importante della sua vita: avere un futuro

Alvin è stato trovato nella baraccopoli di Kariobangi Sud (Nairobi) quando aveva 4 anni. I tentativi di rintracciare la sua famiglia non hanno avuto successo e dal 2007  vive nel Centro Vijiji. L’ Adozione a Distanza gli permetterebbe di continuare a ricevere istruzione e cure mediche e lo aiuterebbe a realizzare i suoi sogni.

Adozioni internazionali. ‘Il Fatto Quotidiano’ svela l’ assurdo piano di Silvia Della Monica: creare un sistema parallelo di enti autorizzati fedelissimi, togliendo di mezzo gli ostacoli ad iniziare da Ai.Bi.

Impressionanti le parole dell’ ex procuratore capo di Savona Francantonio Granero riportate nell’articolo de Il Fatto Quotidiano pubblicato il 15 giugno. Uno scenario drammatico di come sia stata “gestita” la CAI in questi ultimi tre anni e che danno anche una risposta ben precisa all’ obiettivo che si era posta Silvia Della Monica: creare un sistema parallelo all’ albo degli enti autorizzati. Togliendo di mezzo gli ostacoli posti sul suo cammino , ad iniziare da ’ Ai.Bi. facendo scoppiare uno scandalo ad hoc