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Adozioni internazionali. Ai.Bi propone la costituzione di un Comitato Promotore per la candidatura al Premio Nobel per la Pace delle famiglie adottive

L’adozione di un figlio, oltre che un atto di generosità costretto a passare da difficoltà, rifiuti e rallentamenti burocratici, porta con sé il desiderio di abbattere i pregiudizi di un mondo ancora incapace di integrare e rispettare. Per questo Ai.Bi lancia la proposta di candidare al Premio Nobel per la Pace tutti quei genitori che accolgono un bambino abbandonato e si fanno carico del dialogo, della comprensione, della cura, interculturale e interraziale.

Africa. L’appello di Padre Alex Zanotelli: “Rompiamo il silenzio sull’Africa”. Ai.Bi da anni in prima linea, lancia la campagna “Adozione a Distanza Africa”

Padre Alex Zanotelli lancia un appello accorato ai giornalisti: “Rompiamo il silenzio sull’Africa” perché la gente sappia la situazione del Continente Africano dal quale fuggono in massa uomini, donne, bambini. Un appello che Ai.Bi condivide: non a caso da anni in prima linea nel conteninte africano, amici dei bambini lancia la campagna “Adozione a Distanza Africa Il Futuro dei Bambini in Africa” mettendo soprattutto in risalto che quando si parla dei bambini in Africa e del loro benessere si fa una grande e terribile omissione: la famiglia.

Adozioni internazionali. Texas. Portano a casa la loro figlia adottiva. La reazione dei figli è commovente

E’ stata una mattina pazzesca: ci ha chiamato l’avocato per dirci che c’era una bambina che aveva bisogno  di essere adottata. Abbiamo pregato  ed è come se il Signore ci avesse detto “fatelo” e così ora vogliamo presentarvi la nostra meravigliosa bambina, Celsey Marie. Ora siamo sul retro della casa e stiamo per entrare con Celsey. I nostri figli non sanno niente….” A parlare sono due genitori adottivi del Texas che in un video riprendono i momenti prima di entrare in casa con la loro figlia adottiva. La reazione degli altri figli è commovente. Guardare per credere.

Forum associazioni familiari. Conciliazione famiglia-lavoro: al via questionario on line per definire la direzione delle future politiche

Permessi, genitorialità e maternità, flessibilità lavorativa, servizi di supporto addizionali, servizi territoriali, buone prassi e la conoscenza di servizi nel proprio Comune di residenza di supporto alle esigenze familiari di conciliazione casa-lavoro. Questi sono gli argomenti oggetto dell’ indagine sulla conciliazione famiglia-lavoro che, con un questionario da compilare on-line, ha lanciato al Forum delle Associazioni Familiari.

 

Codice del Terzo settore. Ora anche gli enti autorizzati all’adozione internazionale dovranno pubblicare i bilanci

L’adozione internazionale, grazie al lavoro di alcuni enti autorizzati fra cui Ai.Bi, entra di diritto nel terzo settore. “Quanto alla trasparenza – recita il Testo -, si stabilisce che gli Ets debbano redigere un bilancio formato dallo stato patrimoniale e dal rendiconto finanziario; gli enti con ricavi o entrate superiori al 1 milione di euro devono anche (…) pubblicare nel proprio sito internet, il bilancio sociale”.

La testimonianza di Anna (universitaria Luiss): “Dopo il volontariato in Ai.Bi. sono pienamente convinta che ho fatto bene a scegliere quest’esperienza invece delle vacanze estive!”

Anna ha  partecipato al progetto  “VolontariaMENTE”, promosso da Ai.Bi. e Fondazione Sinderesi Praticare l’Etica con l’Università LUISS Guido Carli. Confrontandosi con le mamme e i bambini nelle strutture di accoglienza di Ai.Bi., Anna descrive questi giorni indimenticabili tra lo stupore delle storie che ha ascoltato e la tristezza degli addii.

Siria. Quasi 500mila rifugiati siriani sono tornati a casa nel 2017. E’ il momento di aiutarli a casa loro: con Ai.Bi puoi farlo anche tu !

L’Unhcr dice però che le condizioni precarie della Siria non possono garantire una vita dignitosa a chi rientra. Per questo Ai.Bi è oggi più di ieri in prima linea con la campagna Non lasciamoli soli e l’ Adozione a Distanza grazie ai quali si supportano direttamente donne e bambini siriani con interventi diretti (per il soddisfacimento dei bisogni primari legati al cibo e alla salute) e l’avvio di attività e iniziativa formative per il trasferimento di ‘know how’ di mini imprenditorialità necessari per acquisire quella indipendenza e autonomia fondamentali per la ricostruzione del Paese stesso.