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Milano. Come accogliere i minori stranieri non accompagnati? La Casa di Pinocchio di Ai.Bi. si laurea alla Bicocca

Luana Gruosso è una studentessa dell’Università di Milano Bicocca che il 14 marzo si è laureata in Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali con una tesi dedicata alla realtà della Casa di Pinocchio, la struttura di accoglienza per minori stranieri non accompagnati gestita da Ai.Bi. in provincia di Cremona. Nella sua tesi la neodottoressa riprende la sua esperienza nella progettazione della Casa di Pinocchio e dà spazio ai risultati di una ricerca condotta “sul campo” con gli ospiti della struttura.

Marocco. L’arte di ridare un sorriso ai bambini. Con i progetti di Ai.Bi. l’abbandono si supera anche a suon di musica, a passo di danza o a colpi di pennelli

La sofferenza dell’abbandono si può superare anche con l’arte: consapevoli di questo gli operatori di Amici dei Bambini in Marocco hanno proposto ai piccoli ospiti del centri con cui Ai.Bi. collabora con i suoi progetti di sostegno a distanza una serie di attività legate al cinema, alla danza, alla musica, alle arti figurative e al cinema di animazione. Scopriamole insieme.

Roma, 18 marzo. “La scuola che vorrei”: il Care accompagna docenti, genitori e operatori alla scoperta delle giuste strategie per l’integrazione dei figli adottivi

Sabato 18 marzo, a Roma, il Care organizza il convegno “La scuola che vorrei”, atto conclusivo dell’omonimo progetto, aperto a docenti, genitori e operatori sociali e finalizzato a promuovere le buone prassi dell’integrazione degli alunni adottati attraverso un efficace dialogo tra scuola e famiglia e una valorizzazione delle differenze come risorse.

Adozione a distanza in Ucraina. Masha (Ai.Bi.): “Ho vissuto anch’io l’abbandono: ogni regalo che ricevono i nostri bambini è una gioia anche per me”

Masha, referente di Ai.Bi. a Kiev, è la persona che fa da tramite tra i nostri sostenitori e i bambini ucraini adottati a distanza. In questa intervista, racconta il suo lavoro e alcuni aneddoti che dimostrano come, attraverso l’adozione a distanza, si venga a creare un vero rapporto di affetto tra i bambini che vivono in istituto e le persone che decidono di prendersi cura di loro da lontano: visite dei sostenitori, regali speciali, emozioni dei bambini.

Per la Festa del Papà fai un gesto che vale doppio: un regalo al tuo papà e la speranza a una famiglia siriana

Il sogno di tutti i padri è quello di poter essere fieri dei propri figli. E che cosa c’è di meglio per rendere fiero un padre se non dimostrarsi generosi verso un popolo che soffre? Così, in occasione della Festa del Papà 2017, Amici dei Bambini offre a tutti i figli la possibilità di compiere un gesto speciale: un regalo al proprio papà e, nello stesso tempo, donare la speranza al papà di un bambino siriano

Quanta vita, quanta gioia, quanto amore!

Auguri alla famiglia 6sorriso!!!!! che gioia immensa! E finalmente siete saltati nella tabella delle partenze! Speriamo che ora sia tutto superveloce! Auguri anche a Coccinella 74, facci sapere come va.. congratulazioni! Monih e Ciccina71 siete pronti????? si parte!!!! Quanta vita, quanta gioia, quanto amore!

Adozioni internazionali. “Meglio il ‘fai da te’ o l’ente autorizzato?” Per il 51% delle famiglie adottive forse è opportuno ritornare al passato

Il 24 febbraio Aibinews aveva avviato un sondaggio per chiedere ai suoi lettori se vedessero positivamente l’abolizione dell’obbligo, per le aspirati coppie adottive, di rivolgersi a un ente autorizzato, come previsto dall’attuale legge italiana, o preferissero mantenere intatto il sistema in vigore. Di pochissimo ha prevalso la prima ipotesi: il 51% dei lettori che hanno partecipati al sondaggio vorrebbe abolire l’obbligo di affidarsi a un ente. Uno scarto minimo che dimostra come il problema sia fortemente dibattuto.