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Caserta. Neonata di 12 ore abbandonata al mercato: una sola culla per la vita nella città partenopea

Una bambina di appena 12 ore è stata abbandonata il 30 novembre all’esterno di un negozio di frutta e verdura a Caserta. La bimba è stata ritrovata, avvolta in una coperta, dal titolare del negozio che ha notato il fagottino su uno dei banchi per la frutta. Questo è il secondo caso di abbandono di un neonato che si verifica a Villa Literno nel giro di un anno. Ad aprile del 2015 un altro bambino appena nato è stato ritrovato con le stesse modalità, all’esterno di un bar.

Firenze. Arriva stasera “La mia vita da Zucchina”: Fondazione Stensen e Ai.Bi. presentano la magia dell’accoglienza

Arriva al cinema “La mia vita da Zucchina”, la realtà dell’accoglienza temporanea “tradotta” in cartone animato. Stasera, giovedì 1° dicembre, il film sarà presentato a Firenze, nella sala cinematografica della Fondazione Stensen, partner di Ai.Bi. in Toscana. Per l’occasione sarà presente anche la referente locale di Ai.Bi., Michelina Della Porta, che promuoverà la campagna Fame di Mammaper combattere l’abbandono in Italia con la sua rete di strutture di accoglienza. Zucchina è un bambino orfano che, proprio in una piccola struttura di accoglienza per minori, riscoprirà l’amicizia e l’amore. GUARDA IL TRAILER

Non sprecare soldi per i regali di Natale: con Ai.Bi doni la speranza a chi vuoi più bene

Sei in giro alla ricerca dei regali di Natale? Amici dei Bambini ti offre l’opportunità di fare regali di qualità e solidali con i marchi più prestigiosi o con una donazione, facendo così del bene ai tanti bambini abbandonati a cui regalare un sorriso. Nello specifico puoi optare se regalare una donazione a sostegno dei bambini in difficoltà in Italia, scegliendo tra i progetti Amatrice: un Paese ci vuole; Fame di Mamma e in Siria.

Bolzano. Niente botte né zucchine: così Martina si è donata ai suoi nuovi genitori. Lunedì 5 dicembre Tommy Di Bari racconta la sua adozione

Se lo guardate bene, il cielo è un mare rovesciato. Ci avete mai pensato? Martina sì. E, con quel modo di percepire le cose ancora intriso di creatività e fantasia tipico di tutti i bambini, ha invitato alla riflessione anche il suo papà. Al quale ha chiesto solo due cose: di non darle le botte e di non farle mangiare mai le zucchine.