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La distanza si vince via skype…e l’attesa sembra meno lunga

Congratulazioni nicchia,noi tra un viaggio e l’altro ci tenevamo in contatto telefonicamente con la nostra bimba,avevamo trovato una ragazza bulgara che ci faceva da interprete e ogni 15 giorni telefonavamo in Bulgaria e la nostra amica parlava con la signora affidataria e ci dava tutte le notizie sulla bimba, poi parlavamo con la bimba, anche se non ci capivamo bene era importante sentire la voce reciprocamente.

Le accuse della vicepresidente Cai. Briziobello: “Parole sconcertanti che possono avere un effetto devastante sull’adozione internazionale. Intervenga Renzi”

Il carico pesante, la presidente-vicepresidente della Commissione Adozioni Internazionali Silvia Della Monica, l’ha già calato due volte. In entrambi i casi con dichiarazioni pesanti che avevano tutto il sapore di accuse, rimanendo però sempre nel vago e senza fare nomi. Ed era prevedibile che le sue parole – pronunciate a novembre 2015 a un convegno bolognese su adozione e affido e poi, il 26 febbraio 2016, in un’intervista all’emittente toscana Controradio – avrebbero generato reazioni forti. Che non si sono fatte attendere. Di  parole “sconcertanti, sciagurate, generiche e prive di soggettività” parla, già a inizio marzo, Paolo Briziobello

Cina. A 2 anni Huang è stato trovato tra i binari di una stazione ferroviaria…da allora sono passati 7 anni : ora non ce la fa più a vivere senza una sua famiglia !

A due anni è stato trovato tra i binari di una desolata stazione ferroviaria della Cina. Così come un pacco dimenticato da qualche viaggiatore solitario e frettoloso. O da una mamma disperata che ha ritenuto fosse il posto più sicuro a cui affidare il proprio figlio. Là sicuramente qualcuno si sarebbe accorto di lui e se ne sarebbe preso cura. Ora è in un istituto…ma aspetta te. Leggi la sua storia.

Orfani per legge

Incassate in Senato le unioni civili, il Partito (poco) democratico di Renzi vuole modificare la 184 per consentire le adozioni alle coppie omosessuali. Con quali conseguenze sociali? “Tempi” lo ha chiesto al presidente di Amici dei Bambini Marco Griffini.

Adozione internazionale. Perché alcuni bambini si mettono a piangere quando devono lasciare l’istituto?

Nel nostro percorso di avvicinamento all’adozione, abbiamo avuto modo di confrontarci con altre famiglie adottive. In più di un caso ci è stato detto che spesso i genitori si trovano in difficoltà nell’avere a che fare con bambini che faticano a integrarsi nella loro nuova famiglia perché sono rimasti affezionati, paradossalmente, all’istituto. – Risponde Cristina Legnani (nel ritratto)

Riforma delle adozioni. La maggioranza concorde: “Non c’è fretta”. Il ddl destinato a un binario morto per evitare scontri nel governo

“Al centro mettiamo il bene dei bambini che aspettano negli istituti”. È iniziata con queste parole del capogruppo alla Camera Ettore Rosato l’assemblea dei deputati del Partito Democratico di mercoledì 2 marzo. In quella riunione sono stati compiuti i primi passi concreti verso un progetto di riforma della legge sulle adozioni.