Other News

Cina. “Eravamo una famiglia che attendeva solo di riunirsi, in un paese lontano, dove la cicogna aveva sbagliato ad atterrare!”

Non ha avuto dubbi. Quelli sarebbero stati il suo papà e la sua mamma. Per questo non appena li ha visti, spalancando la porta della casa famiglia dove è ospite, gli è corso incontro a braccia aperte dicendo a gran voce “Mama, baba eccomi!”. Ganyuan è piccolo, uno scricciolo, alto poco più di un soldo di cacio ma ha già con le idee chiare. Ganyuan ha scelto i suoi genitori: ha deciso che è tempo di andare in Italia e di avere una casa che lo accogliesse. 

L’appello di Chiara. “C’è una famiglia che con il suo amore mi aiuti a spiccare il volo?”

Mi chiamo Simone e sono un bimbo, ma sono già grande perché la mia mamma ha avuto tanti problemi di salute e sono dovuto crescere in fretta. La mamma non riesce a occuparsi di noi e per mio fratello hanno già trovato una famiglia, ma per me ancora no. Mi piacerebbe avere due genitori e magari dei fratellini con cui giocare, e vedere la mamma la domenica.

 

LEGGI TUTTO…

 

Mettete in una ‘bustina’ glamour il vostro amore per la mamma: ecco l’idea regalo di Chicco e Coccinelle per Ai.Bi.

Un’idea regalo solidale per la nostra mamma in occasione della sua Festa, così nasce la “Bustina della Felicità” firmata Coccinelle in partnership con Chicco. Una pochette rossa come l’amore per un dono speciale. Prosegue, dunque, a gonfie vele la collaborazione tra Chicco e Coccinelle per l’iniziativa “Chicco di Felicità”, e stavolta destinataria del dono solidale sarà la nostra mamma, in occasione della Festa a lei dedicata.

Come può l’abbandono in una culla termica essere un atto d’amore?

Non sono d’accordo con l’idea secondo la quale non esisterebbero bambini non desiderati e qualsiasi neonato sarebbe sempre il frutto di un desiderio profondo che avrebbe unito un uomo e una donna. Allo stesso modo, non riesco a interpretare alcuna forma di abbandono, neppure quella in una culla termica, come un gesto d’amore. Voi che ne pensate? – Risponde Marco Carretta (nella foto)

Vuol restare in Siria. Aiutamolo a farlo

Dovrebbero  giocare a pallone,  nelle strade dei loro villaggi. Rincorrersi e ridere. Ecco perché Ai.Bi, Amici dei Bambini, ha lanciato la campagna “Io non voglio andare via” per garantire alle famiglie la possibilità di non abbandonare il Paese. Ne parla in questo speciale, che riportiamo in versione integrale, Federica Capozzi sul numero di Gente in questi giorni in edicola dal titolo “Vuol restare in Siria. Aiutamolo a farlo”.