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Si scrive “care leavers”, si chiama “mai adottato”: chi sono?

Recentemente ho accompagnato mio figlio, un ragazzo brasiliano 17enne accolto da me e mia moglie quando aveva 3 anni, all’incontro che si è tenuto a Bologna del Care Leavers Network dell’Emilia Romagna. Mi chiedevo se Ai.Bi. – che giustamente rivolge le sue maggiori attenzioni a trovare una famiglia ai bambini abbandonati –faccia qualcosa anche per loro. – Risponde l’Ufficio Stampa

Bambini senza valigia: viaggio di solo andata dall’abbandono

Quel cancello che non ha mai oltrepassato questa volta è aperto. Boris ha paura di fare quel passo in più che fino a quel momento non gli era consentito. Non sa ancora che quel freddo e grigio cancello per lui è come un portale magico: lo porterà da un istituto a una famigliadalla Russia all’Italia, da una vita a un’altra.

La CAI mantiene “top secret” le visite delle delegazioni straniere in Italia: enti autorizzati mai coinvolti né informati. Non rispettate le linee guida della stessa CAI

Una volta si cercava di tenere nascosto l’amante. Ora si tenta di mantenere il segreto anche sull’ospite. Pare essere questa la scelta della Commissione Adozioni Internazionali in merito alle visite in Italia delle delegazioni delle autorità centrali per le adozioni degli altri Paesi. In tutti gli ultimi casi, infatti, gli incontri tra i rappresentanti della CAI e i loro colleghi stranieri sono avvenuti nel riserbo più generale. Un riserbo mantenuto, paradossalmente, anche nei confronti degli enti autorizzati, ovvero i soggetti maggiormente  interessati al buon esito di tali incontri, i quali  avrebbero avuto il diritto non solo di essere informati, ma  anche di partecipare a tali incontri.

Bologna, l’appello del Cardinale Caffarra ai genitori adottivi e affidatari: “Combattete contro la cultura che nega il diritto di ogni bambino ad avere un padre e una madre”

“Oggi sembra di poter dire che il figlio, più che un dono atteso, sia un diritto da programmare. È questo il grande equivoco dei nostri tempi contro cui l’Arcivescovo di Bologna Cardinale Carlo Caffarra ha voluto mettere in guardia nel corso della veglia di preghiera che si è tenuta nella cattedrale felsinea di San Pietro domenica 28 dicembre, in occasione della festa della Sacra Famiglia.