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Con tutti i problemi che ci sono in Italia, perché lo Stato spende tanti soldi per accogliere i migranti?

Sappiamo bene che l’Italia ha grossi problemi:  un numero altissimo di disoccupati e di minori a rischio, con famiglie che vivono situazioni di estremo disagio. Quindi mi chiedo: con tutti i problemi che ci sono nel nostro Paese, perché lo Stato dovrebbe spendere così tanti soldi per i cosiddetti Misna?  – Risponde Antonio Crinò (nel ritratto)

Come può un bambino abbandonato sorridere?

Ogni volta che una persona indosserà questo braccialetto, in qualche parte del mondo un bambino sorriderà, perché il suo Natale sarà un po’ più “brillante”.  E sarai stato tu a renderlo possibile grazie alla nuova versione del Chicco di Felicità by Stroili, il gioiello nato dalla partnership con Chicco Italia a sostegno di Amici dei Bambini che anche quest’anno come ogni anno a Natale, arriva puntuale all’appuntamento con la solidarietà.

Istat. E’ un Paese per vecchi: nel 2013 sono nati 60 mila bambini in meno.

Dal 2009 è un calo continuo:  sempre meno nascite si registrano da 5 anni ed è diventato via via più intenso nel corso della crisi: nel 2013 sono stati iscritti in anagrafe per nascita circa 514.300 bambini, oltre 60 mila in meno rispetto al 2008. A lanciare l’allarme l’Istat, in audizione in Parlamento sulla legge di Stabilità, che ha illustrato il contesto nel quale inciderà il nuovo bonus mamme, per fornire circa 80 euro alle famiglie con neonati nel 2015.

Bolivia. Cochabamba: 2700 i bambini dichiarati adottabili ma solo 30 le richieste di adozione

A Cochabamba ci sono più di 2.700 bambini e ragazzi in attesa di essere adottati ma all’anno si registrano solo 30 richieste di adozioni. Pertanto, come storie di famiglia come quella di Celia Jordan e di suo marito sono uniche. “Mio marito ed io siamo molto felici di essere una famiglia adottiva – racconta Celia -. Sappiamo che essere genitori è una grande responsabilità e comporta un sacco di amore, pazienza e molte sfide. Speriamo che in futuro sempre più bambini abbandonati possano godere l’amore, la cura, l’affetto, il rispetto e la protezione di una famiglia”.

“Io senza utero, cerco una vita feconda”

Ha un nome quasi impronunciabile: sindrome di Rokitansky. È una malattia che riguarda la sfera della sessualità e della procreazione: consiste nell’essere priva sia di vagina che di utero. Raffaella, 39enne della provincia di Benevento, è una donna affetta da questa sindrome.

Siria. “Io non voglio andare via!”: 5 mila bambini chiedono di rimanere a casa loro. Ai.Bi. lancia la prima campagna per aiutare i bambini siriani a crescere nei loro villaggi

Cosa può desiderare di più al mondo un bambino? Stare con la sua mamma e il suo papà nella propria casa. Svegliarsi nel proprio lettogiocare nella propria stanzetta, andare a scuola nel proprio quartiere dove è nato e dove ha conosciuto i suoi primi amici con in quali andare nella ludoteca vicino casa. Avere del cibo caldo, magari del pane appena sfornato in tavola ad aspettarlo quando torna a casa. La sua casa.