“L’alleanza tra uomo e donna è chiamata a prendere nelle mani la regia dell’intera società”, lo ha detto Papa Bergoglio all’Assemblea generale dei membri della Pontificia Accademia per la vita.
Il Sommo Pontefice ha criticato infatti l’ “utopia del neutro”, che rimuove le differenze sessuali di uomo e donna e, al contempo, la dignità umana e la qualità personale della trasmissione generativa della vita.
Non si cancellano quindi le differenze tra uomo e donna, sottolinea il Papa, ma vanno contrastate le interpretazioni negative della differenza sessuale.

Citando il racconto biblico della creazione, il Papa commenta questa meravigliosa alleanza tra uomo e donna che è: “sigillata dall’unione d’amore, personale e feconda, che segna la strada della trasmissione della vita attraverso il matrimonio e la famiglia” .

Un uomo e una donna non sono quindi chiamati a parlarsi d’amore, bensì a parlarsi, con amore, di ciò che devono fare perché la convivenza umana si realizzi  nella luce dell’amore di Dio per ogni creatura: “si tratta soprattutto di intesa degli uomini e delle donne sul senso della vita e sul cammino dei popoli”.

Il Papa annuncia quindi la necessità di un nuovo inizio, che deve essere scritto nell’ethos dei popoli, rinnovando la cultura dell’identità e della differenza e abbandonando definitivamente le forme di subordinazione che segnano la storia delle donne.