C’è ancora tempo per dichiarare di stare dalla parte dell’infanzia più fragile con una firma solidale: quella necessaria per destinare il 5×1000 dell’Irpef ad Amici dei Bambini. È stata infatti rinviata la scadenza per la presentazione dei moduli per la dichiarazione dei redditi.

In particolare, coloro che compilano il modello 730 potranno farlo fino al 22 luglio, rivolgendosi a un Caf o a commercialisti e intermediari abilitati. Stessa scadenza anche per chi invia il 730 precompilato da solo o per chi si serve di un sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale diretta o tramite intermediari.

Diverse le date a cui devono fare riferimento invece i contribuenti tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi mediante la compilazione e la consegna del Modello Unico. Chi lo invia cartaceo tramite ufficio postale può farlo entro il 30 giugno. Si tratta di una soluzione riservata ai soli contribuenti autorizzati. Rientrano in questa categoria le persone che, pur avendo i requisiti per usare il modello 730, non hanno un datore di lavoro o non sono titolari di pensione, ma devono dichiarare redditi soggetti a tassazione separata e a imposta sostitutiva nei quadri dell’Unico. Oltre a loro, la scadenza del 30 giugno riguarda anche chi deve presentare la dichiarazione per conto di contribuenti deceduti, chi si trova all’estero e chi non ha più un sostituto d’imposta a causa dell’interruzione del rapporto di lavoro.

Molto più tempo a disposizione, invece, per chi trasmette l’Unico per via telematica all’Agenzia delle Entrate: per loro la scadenza è stata rinviata al 30 settembre.

Come si fa a destinare il 5×1000 ad Ai.Bi.? In realtà è molto facile. Basta apporre la propria firma nel riquadro dedicato alle Onlus (Organizzazioni non lucrative di utilità sociale) che si trova nel modulo della dichiarazione dei redditi e indicare il codice fiscale di Ai.Bi.: 92504680155.

In questo modo si potrà contribuire a regalare un po’ del calore di una famiglia a un bambino che ha bisogno dell’amore di una mamma e di un papà per crescere circondato di affetto. Nello specifico, Ai.Bi. utilizza i fondi raccolti con il 5×1000 per sostenere l’attività delle sue case famiglia, delle comunità mamma-bambino e dei centri servizi alla famiglia, per incentivare e realizzare l’affido, per garantire la prima accoglienza di famiglie migranti e dei minori stranieri non accompagnati, per promuovere le attività legate all’adozione internazionale e le iniziative per l’istruzione dei minori stranieri.

Per scoprire nel dettaglio come sono state suddivise e impiegate le risorse del 5×1000 negli anni precedenti, visita la pagina dedicata.

Con il 5×1000 ad Amici dei Bambini, quindi, ognuno di noi può donare una piccola porzione di futuro, di amore e di speranza all’infanzia abbandonata in Italia e nel mondo.

Fonte: Guidafisco