Quando le famiglie non si accontentano di adottare. In due raccolgono 1700 firme

Non si arresta la raccolta firme a favore del Manifesto per la riforma di legge sulle Adozioni Internazionali proposta da Ai.Bi.

Alle 9300 firme, finora raccolte, si aggiungono le 2400 che provengono da una delle sedi regionali di Amici dei Bambini. Infatti, in occasione della settima tappa della roadmap di Ai.Bi., tenutasi lo scorso 29 Novembre a Salerno, nell’ambito del convegno “Oltre la crisi: più famiglie e più adozioni. Verso una nuova legge dell’adozione internazionale”, è stato raccolto un ingente numero di firme.

Oltre alle 700 raccolte in sede, due famiglie adottive di Ai.Bi. hanno consegnato un elenco cartaceo con, rispettivamente, 500 e 1200 firme.

Sandro e Floriana di Mormanno (Cs), una coppia in attesa sul Congo, abbinati un mese fa, profondamente motivati dal loro percorso di adozione, hanno raccolto 500 firme tra amici, parenti e colleghi di lavoro, tutte persone vicine alla coppia, che hanno condiviso insieme a loro l’emergenza abbandono. “Avremmo potuto raccoglierne di più, ma abbiamo avuto grossi disagi a causa del terremoto” ci racconta Floriana.

Roberto e Patrizia di Casavatore, in provincia di Napoli, hanno un bambino di 6 anni, adottato in Cina, e una bambina di 11 adottata in Italia. Anche loro si sono impegnati notevolmente nella raccolta firme, coinvolgendo la Parrocchia, gli amici e i parenti, fino ad arrivare a 1200 firme. “In famiglia anche mio fratello sta adottando 3 bambine in Brasile”, ci confida Patrizia, “abbiamo sempre considerato l’associazione Amici dei Bambini come la più seria nell’ambito delle Adozioni internazionali e per questo approviamo, a pieno, la battaglia che sta conducendo. Speriamo che possa, con questa proposta di legge, favorire sempre più le adozioni internazionali, dando la possibilità ai tanti bambini abbandonati di diventare figli”.

12000 forse non sarà un numero alto rispetto al numero dei bambini abbandonati, ma è un dato che conferma che tante famiglie in Italia vogliono continuare ad adottare;

E’ necessario, pertanto, continuare questa mobilitazione per sottoporre il manifesto e la riforma alle forze politiche che si candideranno per la prossima legislatura, affinché possa entrare nei loro programmi elettorali.

Si potrà continuare a firmare il manifesto anche on line. Restituiamo ad ogni bambino il diritto che gli è stato tolto.