Roma, 26 gennaio. “C’è il diritto di un figlio e non il diritto a un figlio”. Le associazioni che si occupano di adozione e affido fanno sentire la propria voce

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“C’è il diritto di un figlio e non il diritto a un figlio”. Questo principio inderogabile e sancito dalla legge dà il titolo alla conferenza stampa che si terrà martedì 26 gennaio, alle ore 17, nella sala Nassirya  del Senato della Repubblica a Roma. Per l’occasione, organizzata dal Forum Nazionale delle Associazioni Familiari, i rappresentanti delle associazioni che si occupano di adozione e affido faranno sentire la propria voce sul tema della stepchild adoption.

Ai.Bi. Amici dei Bambini, associazione Papa Giovanni XXIII, Azione per Famiglie nuove, Famiglie per l’Accoglienza e Progetto Famiglia sono realtà che da molti anni si occupano di garantire ai bambini in difficoltà – orfani, abbandonati o provenienti da situazioni di estremo disagio – un’accoglienza che, per ogni minore, non può non fare rima con famiglia. Da questo presupposto – inteso come il diritto di tutti i bambini ad avere un padre e una madre – prenderanno spunto le riflessioni che i referenti delle diverse organizzazioni proporranno nel corso della conferenza stampa. A portare l’esperienza di migliaia di bambini accompagnati a una nuova famiglia lungo il percorso dell’adozione o dell’affido saranno il presidente dell’Associazione Papa Giovanni XXIII Giovanni Paolo Ramonda, la vicepresidente di Azione per Famiglie nuove Zornada Veliach, il presidente di Famiglie per l’Accoglienza Marco Mazzi, il presidente di Progetto Famiglia Marco Giordano eil presidente di Ai.Bi. Marco Griffini.

Le voci a favore del diritto del figlio ad avere un padre e una madre arrivano quindi unanimi da tutti gli esperti che si occupano della materia. Il Forum delle Associazioni Familiari vuole dunque offrire il proprio contributo lasciando parlare quelle, tra le proprie organizzazioni, che da anni si occupano di adozione e affido.

Sostenendo che l’adozione gay, anche nella forma della stepchild adoption che il disegno di legge Cirinnà vorrebbe introdurre nel nostro ordinamento, sia nell’interesse del minore si dà vita a una sorta di capovolgimento culturale e antropologico: la realtà e la legge del nostro Paese, infatti, affermano chiaramente che non sussiste alcun diritto di due persone dello stesso sesso a essere genitori di un bambino, ma esiste solo il diritto del bambino ad avere una mamma e un papà.

La conferenza stampa si inserisce nell’ambito di un più ampio ciclo di incontri in difesa della famiglia. “Stepchild adoption e utero in affitto. Perché le famiglie dicono di no?” – questo il titolo del ciclo di incontri – proseguirà giovedì 28 con la conferenza stampa “Donne per le donne”.