Romania: Che cosa vuol dire adottato? Adorato!

teoPotrebbe essere il punto di partenza per un nuovo vocabolario degli affetti. Una etimologia immaginaria eppure profondamente vera. Adozione uguale adorazione. L’ha ideata spontaneamente Teo Trandafir, personaggio tv molto noto in Romania, per rispondere alla domanda più importante di sua figlia Maia. Come per tutti i bambini, anche per la piccola è arrivato il momento di sapere di più e ha messo la mamma nella delicata situazione di raccontarle la sua storia.

Per prima cosa le ho detto che è la luce della mia vita e la mia fortuna”, racconta Teo, confessando che era un po’ nervosa perché non voleva, in nessun modo, deluderla. “Poi le ho spiegato che era mia figlia perché era cresciuta, a poco a poco, dentro di me, non nella mia pancia, ma nel mio cuore”.

Maia ha ascoltato attenta e poi, bruscamente ha chiesto: “Sì, mamma, ma che cosa vuol dire che sono stata adottata?”. Teo non ha avuto esitazioni e le ha risposto: “Che sei stata, e sei, adorata!”. Voluta, cercata, sognata e amata in anticipo: in fondo, adottare significa proprio questo. “Scegliere per sé, eleggere”.

Quando la piccola Maia consulterà un dizionario, troverà una definizione forse più asettica di quella data dalla sua mamma, ma di significato non molto diverso: “Prendere in virtù di atto solenne un figliolo, che non lo è per natura”. E ancora: “Ricevere come buono, atto, acconcio”. Accogliere come parte di sé.

Non a caso Teo ricorda con enorme commozione il momento in cui lei e Maia si sono riconosciute: “Per adottare un bambino il percorso è lungo e devi fare moltissime cose. Ma quello che io conservo nella mia mente adesso è la prima immagine del volto di Maia, quando l’ho vista e quando lei ha visto me. Oggi è una bambina profonda e saggia. Ogni volta che apre la bocca per parlare, lo fa dopo un lungo silenzio. A parte quando sa di aver ragione!

Intanto in Romania, l’Ufficio per le adozioni ha appena approvato lo sviluppo di un progetto di legge per proclamare il 2 giugno Giornata dell’Adozione Nazionale. Un’iniziativa che è stata resa possibile da un gruppo di parlamentari di entrambe le Camere del Parlamento. Un’occasione per sensibilizzare la popolazione sul tema dei bambini abbandonati, per organizzare iniziative mirate, ma anche per ascoltare storie felici di adozione, come quella di Teo e Maia.