Romania: due abbandoni al giorno negli ospedali di Bucarest

neonatiIn Romania ogni giorno vengono abbandonati in media due bambini nel principale ospedale di Bucarest Grigore Alexandrescu; si legge in un articolo della stampa rumena di oggi, “Curentul”, che riporta la denuncia del direttore del nosocomio.

“I bambini vengono messi al mondo e abbandonati come se fossero un bagaglio inutile. In alcuni casi le madri li portano per le cure e poi non vengono più a riprenderli.” ha dichiarato Georgeta Ciobanu, assistente sociale che lavora nell’ospedale Grigore Alexandrescu.

Le storie che si potrebbero raccontare sono tante, unico comun denominatore l’abbandono e la noncuranza della famiglia di origine.

Andrei è un bambino di nove mesi, arrivato al Grigore Alexandrescu dopo che i suoi vicini di casa hanno chiamato l’ambulanza perché lo sentivano urlare e piangere ininterrottamente da ore.Il bambino, con diagnosi di broncopolmonite, era stato abbandonato nel cortile di casa da giorni. Ora é guarito e sarà affidato ad un’assistente maternale” ha detto Georgeta Ciobanu.

C’è anche il caso di Igor: dopo sei anni dal momento in cui era stato abbandonato in ospedale dalla mamma, è stato allontanato dalla famiglia interessata ad adottarlo perché i genitori naturali lo rivolevano con sé. “Spesso abbiamo problemi con i genitori che tornano dopo molto tempo, anche anni, in ospedale per reclamare i loro figli. Igor era stato abbandonato in un ospedale a sei mesi; la famiglia l’ha cercato dopo sei anni, quando lui era gia’ stato abbinato a una famiglia adottiva rumena. Nel suo caso la procedura di adozione è stata annullata su richiesta della madre biologica. La legge rumena riconosce alla famiglia di origine questo diritto.” ha spiegato Georgeta Ciobanu.

Nei primi sei mesi del 2010 sono stati abbandonati 342 bambini negli ospedali di Bucarest (181 nei reparti di maternità, 118 nei reparti pediatrici e 43 in altri reparti degli ospedali). Spinti dalla crisi economica, sono sempre di più i romeni che decidono di abbandonare i loro figli nei nosocomi.

Intanto continua la mobilitazione delle associazioni rumene a favore della riapertura delle adozioni internazionali. Continuano ad arrivare adesioni alla petizione rivolta al Parlamento rumeno per modificare la legge che blocca l’adozione internazionale (legge 273). Ad oggi sono 12mila le firme raccolte.