Save the children: “Nel 2011 morti 6,9 milioni di bambini sotto i 5 anni”

Un terzo per malnutrizione. L’83% dei decessi avviene nell’Africa Subsahariana e nell’Asia Meridionale. Sierra Leone, Somalia e Mali sono i paesi con il più alto tasso di mortalità

ROMA – Nel 2011 6,9 milioni di bambini sono morti prima di aver compiuto 5 anni: 19 mila ogni giorno. L’83% dei decessi è avvenuto nell’Africa Subsahariana e nell’Asia Meridionale. Mentre sono 5 i paesi dove si registra il 50% delle morti: India, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Pakistan e Cina. L’allarme sulla mortalità infantile al di sotto dei 5 anni viene dall’ultimo rapporto di Save the children, “Whit-out: fame e sprechi, il paradosso della scarsità nell’abbondanza”, presentato oggi a Roma. Lo studio sottolinea che 1/3 di queste morti è causato dalla malnutrizione.

Il tasso di mortalità nei paesi in via di sviluppo (57 morti ogni 1.000 nati vivi) è, inoltre, 8 volte maggiore di quello dei paesi sviluppati (7 morti ogni 1.000 nati vivi). Sierra Leone, Somalia e Mali sono i paesi con il più alto tasso di mortalità sotto i 5 anni: rispettivamente 185 ogni 1.000 nati viti, 180 e 176. In questi tre paesi sono morti complessivamente 234 mila bambini nel corso del 2011. Save the Children stima che questo numero aumenterà nei prossimi anni a causa della gravissima crisi umanitaria scoppiata nel Sahel a partire dal 2011.

“Confrontando l’andamento del tasso di mortalità sotto i 5 anni nei paesi del G8 e in quelli in cui Save the Children Italia opera direttamente con la Campagna Every One – si legge nel rapporto – emerge la forte sproporzione che contraddistingue le prospettive di vita dei bambini nelle diverse aree geografiche. In Egitto il tasso di mortalità nel 2010 è uguale a quello registrato nel 1970 nel Regno Unito (21 morti ogni 1.000 nati vivi).