Scandalo mancata ratifica Convenzione Aja ‘96. Unicef, Save the Children & C. dove siete?

comm2Le istituzioni decidono di ignorare una delle più importanti Convenzioni per la protezione dei minori e le più autorevoli associazioni di tutela per l’infanzia rimangono in silenzio.

E’ questa la realtà dei fatti con cui dobbiamo fare oggi i conti. Sembra che lo scandaloso ritardo con cui l’Italia brucia tutti i termini per la ratifica di una delle più importanti Convezioni per la protezione dei diritti dei minori in difficoltà familiare non susciti la reazione di alcuna associazione di tutela per l’infanzia.

Eppure il nostro Paese ha sempre vantato una tradizione di organizzazioni attive e impegnate per le campagne dei diritti dei minori. Ma oggi che fine hanno fatto le associazioni nate per portare avanti le istanze della società civile? Dove sono finiti i movimenti creati per dare voce a coloro che non hanno la possibilità di essere ascoltati?

Il silenzio è forse più eloquente di tante risposte.

Il caso più clamoroso è quello dei rappresentanti del Gruppo di lavoro CRC per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, del quale fa parte anche AiBi. All’interno del secondo Rapporto del Gruppo CRC sul monitoraggio della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia era stato richiesto che il Governo italiano ratificasse quanto prima possibile la Convezione de L’Aja del 1996.

AiBi aveva così rivolto al Gruppo CRC un appello per far fronte comune su un tema così cruciale e studiare quindi delle azioni per fare pressione sulle istituzioni italiane affinché prendessero un impegno nella ratifica della Convenzione de L’Aja.

Il risultato?

Ad oggi non è arrivata nessuna risposta, tantomeno nessuna azione congiunta é stata ancora intrapresa dal Gruppo CRC.