Siria. Il dramma di donne vittime di una guerra che non hanno scelto. Ma tu puoi aiutarle

Con Ai.Bi. – Amici dei Bambini anche nell’area nord-occidentale del Paese, colpita dagli scontri, l’#Accoglienzanonsiferma

Ci sono donne, nel mondo, vittime di una guerra che non hanno scelto di combattere. Si tratta di guerre che sono state loro imposte da dinamiche decise altrove. Dai potenti della Terra che cercano di spartirsi questo o quel territorio, questo o quel Paese ricco di materie prime. Una condizione, quella condivisa da queste sventurate, che è davvero drammatica.

Siria: le donne vittime della guerra tra gli sfollati nel nord-ovest

In Siria, teatro di una guerra che dura ormai da dieci anni, nell’area nord-occidentale, quella interessata ancora dagli scontri tra i ribelli e le forze governative, gli ultimi mesi hanno prodotto oltre 960mila sfollati. Di questi l’80% sono donne e minori. Molte sono madri, rimaste vedove e costrette a mandare avanti quel che resta della loro famiglia dormendo sotto tende all’addiaccio.

Ai.Bi. – Amici dei Bambini è l’unica organizzazione umanitaria italiana ancora presente in questa parte del Paese, insieme al partner locale Kids Paradise. Nelle ultime settimane l’impegno è stato rivolto alla prevenzione dell’epidemia da Covid-19.

Per queste attività, tuttavia, è fondamentale l’aiuto dei donatori che, con il loro contributo, permettono ad Ai.Bi. di garantire un minimo di sostegno alle famiglie siriane di sfollati che hanno perso tutto con la guerra e ora sono costrette a combattere, da sole e in condizioni igieniche precarie, contro un nemico invisibile.

Sì, anche tu puoi fare molto. Dona ora: https://www.aibi.it/ita/emergenza-coronavirus/