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Siria, Paese al collasso: oltre metà degli ospedali fuori uso. ‘Non lasciamoli soli’

La denuncia del nunzio apostolico in Siria, cardinale Mario Zenari, a Radio Vaticana: “Più della metà degli ospedali e dei centri di prima assistenza è fuori uso a causa del conflitto; quasi i 2/3 del personale sanitario ha lasciato il Paese; si parla di circa un milione di feriti”

Papa Francesco appoggia appello del nunzio apostolico in Siria per fondi da destinare a ospedali sirianiUn appello accorato, al limite della speranza finale, quello che il cardinale Mario Zenari, nunzio apostolico in Siria, fa ai microfoni della Radio Vaticana in occasione della Conferenza Internazionale ‘Affrontare le disparità globali in materia di salute”: “La situazione sanitaria rischia il collasso”, sottolinea il porporato a Fabio Colagrande. “Più della metà degli ospedali pubblici e dei centri di prima assistenza – aggiunge Zenari – è fuori uso a causa del conflitto; quasi 2/3 del personale sanitario ha lasciato il Paese; si parla di circa un milione di feriti”.

Le difficoltà hanno travolto letteralmente vaste fascie di popolazione del Paese. In particolare, il cardinale spiega che ci sono “tre ospedali cattolici operanti in Siria da più di 100 anni, molto stimati, che rischiano – se non sostenuti finanziariamente – di chiudere qualche servizio, perché i costi di gestione sono insostenibili”.

La nunziatura, con il sostegno e l’appoggio di Papa Francesco, è quindi alla ricerca di mezzi per sostenere tali realtà.

Rimane dunque sempre attuale il contributo che la Campagna di Amici dei Bambini Non Lasciamoli Soli” porta avanti da anni in collaborazione con i partner siriani, per realizzare interventi di prima e seconda emergenza, fornendo supporto alimentare e psicologico soprattutto a bambini, donne e famiglie vittime del conflitto.

Con il sostegno alla campagnaNon Lasciamoli Solidi Ai.Bi. puoi aiutare a combattere i traumi dei bambini e trasformarli nella possibilità di una serena adolescenza.

Fonte: Radio Vaticana