siria, i bambini e le famiglie vittime della guerra e del freddo

Siria. Sette anni di stragi dei bambini in una guerra senza fine. Ai.Bi. dal 2013 sul territorio per aiutare l’infanzia in difficoltà

Morte e distruzione sconvolgono il territorio siriano: a febbraio 1.389 civili uccisi, 203 sono bambini (8 al giorno), come comunica il Syrian Network for Human Rights, che dal 2011 effettua il triste conteggio delle vittime. Bombardamenti dei lealisti sulla Ghouta orientale, conflitto nel governatorato di Idlib, bombe turche ad Afrin: macerie, miseria e paura con l’infanzia che è la prima vittima innocente dell’odio dei ‘grandi’

Negli ultimi cinque anni in Siria sono morte oltre 400mila persone, secondo i dati Onu, ma ci sono quasi 15 milioni di persone che hanno bisogno di assistenza umanitaria: tra queste, 6,3 milioni di sfollati, di cui 2,8 milioni di minori. Ai.Bi. è in prima linea accanto a loro

siria, i bambini e le famiglie vittime della guerra e del freddoSono 1.389 i civili uccisi a febbraio” in Siria: è la stima del Syrian Network for Human Rights, che dal 2011 ha l’ingrato compito di effettuare il conteggio dei morti a causa del conflitto che sta insanguinando il territorio siriano. Nel report si legge anche che la maggior parte delle vittime “è stata uccisa dalle milizie di Damasco” (1.079 morti). Gli altri sono stati sepolti sotto gli ordigni dei raid aerei russi, di quelli della coalizione a guida statunitense, delle fazioni anti-regime e dell’Isis. E tra i caduti il conteggio assomma, solo nel mese appena trascorso, ben 203 bambini: 8 minori al giorno che hanno perso la vita per colpa della guerra.

Sette anni di conflitto, di bombe, macerie, miseria e paura. E i bambini in Siria continuano a essere le prime vittime innocenti di una guerra senza fine che alcuni davano per terminata e invece, nelle ultime settimane, ha visto un’intensificazione delle violenze, con le bombe di Assad sul Ghouta orientale, l’enclave dei ribelli nella periferia est di Damasco, il conflitto senza fine nelle regioni del governatorato di Idlib, fino ad Afrin, al confine turco, dove Ankara muove la sua offensiva, ribattezzata incredibilmente ‘Ramoscello d’ulivo’ tentando di avere la meglio sui curdi siriani, che la Turchia ‘vede’ come terroristi.

Ma accanto ai 400mila morti finora raccolti, in Siria ci sono anche le persone che sono riuscite a scampare alle bombe, ma ora rischiano la vita per le ristrettezze, il freddo e la fame: 6,3 milioni gli sfollati, di cui 2,8 milioni di minori. Ancor oggi un bambino su sei vive in una delle aree colpite dai conflitti, il 75% in più rispetto all’inizio degli anni Novanta. Un’emergenza umanitaria che ha portato in queste zone e nelle aree allestite da campi di accoglienza profughi la totale assenza di servizi come scuola e ospedali e dei beni di prima necessità, come cibo, acqua, medicine, ripari per il freddo.

Ecco perchè Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini, in collaborazione del proprio partner siriano Kids Paradise, è operativa sul territorio fin dal 2013, conducendo numerosi progetti di cooperazione internazionale. Attraverso queste iniziative, finora sono state istruite e formate sulla gestione agricola 180 donne siriane, diventate capi-famiglia per la morte dei loro mariti. Non solo: sono stati distribuiti loro oltre 1.800 polli e, anche grazie al contributo economico di Regione Lombardia e Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) ha potuto distribuire vettovaglie non alimentari e razioni di cibo a vari gruppi di sfollati, raccolti nei campi. In particolare, sono state distribuite coperte e ceste alimentari per i 2/3 andate ai bambini, la più vulnerabile delle categorie. Ai.Bi. In tutto, è stato fornito supporto a 4.255 persone, oltre mille in più rispetto a quanto previsto inizialmente.

Le necessità di queste popolazioni continua: ecco perchè è importante sostenere il progetto Non Lasciamoli Soli‘, con il quale Ai.Bi. si prende cura di donne e bambini. L’aiuto all’infanzia che soffre: il modo più concreto per dire basta alla guerra in Siria.

Fonte: TGCom24

Fonte: Panorama