Siria. Una guerra dimenticata. E anche papa Francesco dice: “Non lasciamoli soli”

Ai.Bi. – Amici dei Bambini è in prima linea per supportare la popolazione civile

“Non lasciamoli soli” è il titolo che Ai.Bi. – Amici dei Bambini ha scelto per la campagna di supporto ai suoi progetti a favore della popolazione civile nella Siria martoriata da nove lunghi anni di guerra. Dal 2013 Ai.Bi., a fianco della realtà locale Kid’s Paradise, si trova nelle zone più calde del conflitto, come Idlib, per dare conforto alle famiglie che soffrono.

Ma “Non lasciamoli soli” è anche il monito che papa Francesco ha voluto fare nel corso dell’Angelus di domenica 9 febbraio a Roma, rivolgendo le sue preghiere a un popolo, quello siriano, troppo spesso dimenticato dai grandi media che, di questa interminabile guerra, parlano sempre meno.

“Continuano a giungere notizie dolorose dal nord-ovest della Siria – ha detto il pontefice – in particolare sulle condizioni di tante donne e bambini, della gente costretta a fuggire a causa dell’escalation militare”. Il papa ha quindi rivolto alla comunità internazionale e a tutti gli attori coinvolti un appello “affinché si avvalgano degli strumenti diplomatici, del dialogo e dei negoziati, nel rispetto del Diritto Umanitario Internazionale, per salvaguardare la vita e le sorti dei civili”.

“Preghiamo – è stato ancora l’invito del Santo Padre – per questa amata e martoriata Siria”. Una terra per la quale anche tu puoi fare molto. Con il Sostegno a Distanza, per esempio, puoi supportare il progetto di sicurezza alimentare di Ai.Bi., che produce e distribuisce pane per migliaia di famiglie di sfollati nell’area più calda della guerra, quella di Idlib, appunto.

Non lasciarli soli. Non lasciamoli soli.