Fine dello smart working? Ecco che cosa succede dopo il 30 giugno

Dal 30 giugno scade la proroga per lo smart working. Che cosa significa per i soggetti “fragili” e per i genitori con figli sotto i 14 anni? Vediamolo insieme

In assenza di una nuova proroga per lo smart working, dal prossimo primo luglio, i lavoratori fragili (sia nel pubblico sia nel privato) e per i genitori con figli fino a 14 anni (solo nel settore privato), dovranno tornare a lavorare presenza,

Gli accordi aziendali

In gran parte dei casi, lavoratori fragili e genitori con figli fino a 14 anni dovranno rientrare secondo le modalità previste dalle intese.
La legge però lascia la possibilità alle singole aziende di accordarsi privatamente con lavoratori. In questo caso le due categorie sono avvantaggiate.
Dopo la pandemia il numero di accordi aziendali tra datori di lavoro e sindacati si è alzato notevolmente.
Secondo tali accordi, sono previsti ogni settimana, due o tre giorni di lavoro da remoto, alternati da quelli in presenza.

Che cosa dice la legge?

Il sostegno dato dalla legge 81 del 2017 e dal decreto legislativo 105 del 2022 ai lavoratori afferma che i datori di lavoro (sia nel pubblico sia nel privato) possono stipulare accordi per lo smart working, ma devono dare priorità a “richieste formulate dalle lavoratrici e dai lavoratori con figli fino a dodici anni di età, o senza alcun limite di età nel caso di figli in condizioni di disabilità (articolo 3, comma 3 legge 104 del 1992), o alle richieste dei lavoratori con disabilità in situazione di gravità accertata (articolo 4, comma 1 legge 104 del 1992) o che siano caregivers”.

L’interpretazione della legge

Sono emerse due diverse interpretazioni per quanto riguarda il diritto allo smart working per fragili e lavoratori con figli con meno di 14 anni:

  • c’è chi lo ha interpretato come un diritto al lavoro da remoto al 100% – malgrado non fosse previsto dalla normativa in modo esplicito;
  • e chi come diritto al 100% di svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile, dunque in parte da remoto e in parte in presenza.