Sostegno a Distanza. Che differenza c’è tra un sostegno comunitario in Italia e un sostegno comunitario all’estero?

Buongiorno Ai.Bi.,

mi chiamo Tiziana ed è da giorni che sto navigando sul vostro sito perché vorrei attivare un Sostegno a Distanza comunitario. Purtroppo non posso permettermi l’Adozione a Distanza per una questione di donazione economica ma non voglio assolutamente rinunciare al Sostegno a Distanza e ho letto di quello comunitario ma volevo qualche chiarimento circa i due sostegni e cioè estero e Italia. Che differenza reale c’è tra sostegno comunitario -Italia e sostegno comunitario all’estero?

Grazie

Tiziana

Cara Tiziana,

grazie per averci scritto e per il suo interesse ad attivare un Sostegno a Distanza.

Rispondiamo alla sua domanda volentieri dicendole che il sostegno a distanza comunitario è principalmente una partecipazione diretta alle attività progettuali di Ai.Bi. rivolte ai minori in difficoltà familiare, ospiti di una comunità di accoglienza. Attivando questa tipologia di sostegno, contribuirà a migliorare le loro condizioni di vita, assicurando alimentazione adeguata, visite mediche specialistiche, attività socio–educative, corsi di formazione professionale, percorsi d’inserimento lavorativo per gli adolescenti e tutto ciò che si rende necessario per far sì che i minori ospiti delle comunità sostenute da Ai.Bi. possano crescere, per quanto possibile, serenamente, come se fossero i “nostri” figli.

Il Sostegno a Distanza comunitario richiede un impegno mensile di 25 euro, se finalizzato ai progetti in corso in uno dei Paesi esteri in cui Ai.Bi. opera o di 10 euro al mese, a favore del progetto Fame di Mamma a sostegno delle strutture di accoglienza aperte in Italia. Quest’ultima detta adozione di vicinanza è a tutti gli effetti una forma di sostegno a distanza pensata però appositamente per aiutare i minori e le famiglie che vivono condizioni di disagio e di grave crisi economica, sociale e personale in Italia. È quindi una modalità di sostegno diretta a situazioni presenti nel nostro Paese.

Tra le emergenze sociali che affliggono il mondo contemporaneo, infatti, non si possono trascurare quelle presenti vicino a noi.

Amici dei Bambini, in Italia, con la campagna “Fame di mamma” promuove una serie di interventi sul territorio (case famiglia, comunità mamma-bambino, appartamenti in semi e alta autonomia, Family House), volti a combattere l’abbandono e le difficoltà che i bambini e le loro famiglie possono incontrare.

Nella speranza di aver risposto alla sua domanda la invitiamo sempre a contattarci per qualunque altro tipo di informazioni, scriva senza esitare a sad@aibi.it o telefoni allo 0298822372

Un caro saluto

Staff Sostegno a Distanza – Ai.Bi. – Amici dei Bambini