Spagna, aborto: il Governo pronto al dietrofront

Sull’aborto la Spagna è pronta a fare marcia indietro. Due anni dopo la polemica riforma di Josè Rodriguez Zapatero – che ha liberalizzato l’interruzione di gravidanza nelle prime 14 settimane, garantendola come un “diritto” anche alle sedicenni senza l’autorizzazione dei genitori – il ministero della Giustizia guidato da Alberto Ruiz – Gallardon lavora ad un nuovo progetto di legge, che potrebbe essere presentato entro ottobre.

Più che una modifica legislativa, potrebbe trattarsi di una vera svolta  nella politica familiare della Spagna. “Verranno protetti i diritti del concepito e per questo motivo scomparirà la possibilità che una minorenne abortisca per decisione autonoma”, ha avvertito il ministro ai microfoni di “Abc Punto radio”. Gallardon ha anticipato che si ritornerà ad un sistema di eccezioni in cui l’aborto non potrà essere punibile. Prima della riforma del 2010 in Spagna era possibile interrompere la gestazione in caso di malformazione del feto, violenza sessuale e rischio fisico e psicologico per la madre. Il ministro ha accennato agli ultimi due criteri come possibili casi di depenalizzazione, ma per quanto riguarda le anomalie del feto è possibile che Madrid punti su una legge più restrittiva e severa.

Le associazioni pro-life e varie organizzazioni di persone con disabilità chiedono da tempo la fine dell’aborto “eugenetico”. Il tema si preannuncia incandescente. Al di là della politica e delle ideologie, c’è un business milionario che preme. Il presidente dell’Acai (Associazione Cliniche Accreditate per l’interruzione volontaria dell’aborto), Santiago Barambio, dice che “restringere l’aborto” è “sempre negativo” perché alimenterebbe “l’esodo abortivo” verso l’estero e le operazioni clandestine.

In attesa del testo del progetto di legge, le Ong in difesa della vita hanno annunciato una grande manifestazione a Madrid e in altre 60 città spagnole il 7 ottobre. Lo slogan è semplice: “ Per il diritto di vivere, aborto zero”.

(Da Avvenire, 4 Settembre 2012)