Tanzania: albini uccisi o violentati per curare l’AIDS

Centinaia di albini vengono uccisi, ma anche violentati, perché si crede possano guarire le malattie. Accade in Tanzania, dove giovani albine vengono violentate per via di una credenza che ritiene che esse siano una cura per l’Aids. Assurdo? Sì, ma vero. Almeno 63 albini, tra cui bambini, sono stati uccisi, perlopiù nelle zone più remote del paese, situate nel nord-est. “Crediamo che si verifichino centinaia di omicidi nel paese, ma che solo un piccolo numero sia denunciato alle polizie locali” sostiene Peter Ash, fondatore del periodico Under The Same Sun (UTSS), a quanto riferisce l’agenzia Reuters.

“C’è una credenza secondo la quale se hai una relazione con una ragazza albina, ciò potrà aiutarti a curare l’Aids. Così molte ragazze albine vengono violentate per causa di questa falsa credenza.”

Circa 1,4 milioni di abitanti della Tanzania, su una popolazione di 40,7 milioni di persone, sono sieropositivi. I cacciatori di albini uccidono le loro vittime e raccolgono il sangue, i capelli e altre parti del corpo al fine di ricavare pozioni che i dottori dicono portano fortuna in amore e lavoro e in generale nella vita. “Si crede che una persona affetta da albinismo abbia poteri magici. Si crede che vengano dal diavolo e che non siano umani. Si crede non già che muoiano, ma che semplicemente svaniscano nel nulla.”

Ernest Kimaya, capo dell’Associazione degli Albini di Tanzania, sostiene come per le ragazze albine sia difficile denunciare le violenze sessuali subite. Gli attivisti la scorsa settimana hanno riferito di tre omicidi di giovani ragazzi albini, le cui ossa sono poi state sottratte dalle tombe. Il governo tanzaniano ha dichiarato la sua determinazione nel contrastare questo genere di crimini, ma finora si è distinto per non aver preso alcun provvedimento riguardo tali macabri episodi.

(Fonte: Reuters Africa 5/5/2011)