TERNI. Neonato trovato morto dentro un sacchetto in un parcheggio di un supermercato. Urge “culle per la vita” in tutt’ Italia

Ennesima tragedia, ennesimo caso di disperazione dinanzi alla notizia dell’ennesimo caso di abbandono di un neonato nel parcheggio di un supermercato, avvenuto ieri, 2 agosto, a Terni.

TERNI, ore 20.15 di un ordinario giovedì di agosto, nella siepe di un parcheggio di un supermercato giaceva una sacchetto della spesa abbandonato: dentro il corpicino abbandonato di un neonato senza vita.

Ad accorgersi del corpicino una signora che faceva la spesa. Il sacchetto con il corpicino era stato appoggiato nella siepe che circonda il parcheggio, avvolto in un straccio. La signora, sotto choc, ha tentato di chiedere aiuto ma il neonato, un maschietto di poche ore di vita, era ormai privo di vita, abbandonato – si presume – almeno quattro ore prima del ritrovamento e nelle ore più calde di una torrida giornata di agosto.

Davanti all’errore del singolo, ancora una volta dobbiamo fare un “mea culpa” e non condannare –  dice Griffini – non possiamo continuare ad ignorare un problema che è immane.La legge che tutela il parto anonimo, esiste ma dobbiamo prendere atto del fatto che non venga quasi mai considerata. È difficile anche darle corso, perché servirebbe una rete di sostegno che non c’è. – non mi stanco di ripeterlo va intensificata la presenza delle “culle per la vita” una per ogni quartiere, dove le madri con qualche difficoltà possono lasciare i loro piccoli”.

Senza entrare nel merito del gesto – precisa Griffini –, è necessario però soffermarsi e fare una riflessione. Bisogna prevenire e aiutare. Proprio con la diffusione delle culle per la vita”.

In Italia, dati semi-ufficiali parlano di circa 400 bambini abbandonati ogni anno, o comunque non riconosciuti dalla madre, ma c’è chi azzarda 3mila perché mancano tutti quelli di cui non veniamo a conoscenza.

Ennesima vicenda, dunque, che fa emergere ancora di più l’impellenza di diffondere a livello capillare su tutto il territorio nazionale la Culla per la vita, l’unica vera alternativa al parto in anonimato in ospedale.

In Italia al momento ce ne sono circa 50. Elenco culle per la vita. Oltre a queste c’è anche la culla per la vita di Ai.Bi., “Chioccia” inaugurata lo scorso 1 dicembre 2015 a Melegnano (Milano) facilmente raggiungibile dalla rete di autostrade lombarde, e che va a potenziare un’offerta ancora a macchia di leopardo in Lombardia.

La culla per la vita di Ai.Bi.  è l’unica nel territorio, nel sud della città di Milano. Nella struttura dove è ospitata la culla sono presenti costantemente operatori specializzati o di chi lascerà il bambino nella culletta nella presa in carico del neonato, nel rispetto dell’anonimato della mamma.