Terzo Settore. Di Maio incontra il Forum: “Associazioni e Governo devono tornare a lavorare insieme per il bene del Paese”

Il vicepremier ha sottolineato come i dati sulla crescita del Terzo Settore siano eloquenti e indichino un’impennata senza pari nel Paese

Il leader M5S ha aggiunto che crescita e sociale vanno di pari passo e ha auspicato la ripresa di un lavoro comune, soprattutto al Sud, tra Terzo Settore e aree depresse

Terzo settore. Incontro con il vicepremier Di Maio all'assemblea nazionaleSi è tenuta oggi l’Assemblea Nazionale del Forum del Terzo Settore nell’ambito della quale il vicepremier e Ministro del Lavoro e delle Politiche socialiLuigi Di Maio, ha incontrato gli esponenti e tutti i rappresentanti del Forum. In questo senso, prosegue il lavoro di approfondimento e di conoscenza con il ministro del Lavoro. In particolare, è emerso che si sta operando per mettere a regime le identità statutarie, ad esempio sulle linee guida di raccolta fondi e sul bilancio sociale, temi in cui Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini ha manifestato più volte le proprie posizioni. Non a caso, il presidente di Amici dei BambiniMarco Griffini, era oggi presente in Assemblea.

Da parte sua, il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Di Maio ha ringraziato le realtà del non profit per quanto hanno fatto, specialmente in periodi in cui sono state lasciate sole, negli anni precedenti, dalle istituzioni governative del Paese.Il vicepremier ha poi sottolineato come i dati della crescita del settore siano chiari: si parla di un’impennata che non ha avuto pari in Italia. I 2/3 ha entrate inferiori ai 30mila euro, ma in termini di bilancio sociale sono importantissimi, fondamentali e meritori i servizi offerti. Per Di Maio, in questi anni, il Terzo Settore si è occupato ogni giorno del vero Welfare: il ministero del Lavoro rappresenta la “carne viva del Paese”, ha evidenziato, per cui occorre tornare a un lavoro congiunto fra Terzo Settore e Governo; specie nel Sud. “Come Governo – ha aggiunto Di Maio – vogliamo dare una garanzia di supporto per la crescita del Terzo Settore, perché crescita economica e sociale camminano di pari passo”. Un altro concetto esplicitato dal leader M5S è il grande lavoro da fare, soprattutto per la piena attuazione delle buone regole. “Occorre il coraggio di denunciare e punire chi lavora male, chi utilizza il Terzo Settore per finalità speculative”, ha sottolineato.

Un cenno, Di Maio, l’ha fatto anche alla novità del Codice: nell’Ordinamento mancava, infatti, un testo di riferimento per una realtà che non rispondesse a mere logiche di mercato. Il Codice punta a far fiorire un ecosistema di partecipazione attiva e responsabile. Ambiti e opportunità in cui il Governo crede fortemente, nonostante il pensiero comune sia quello secondo cui c’era la volontà di distruggere tutto quello che è stato fatto in passato.