Torino, la fecondazione assisitita non riporta indietro gli anni: ora la figlia sarà adottata

Nata dalla fecondazione assistita di una coppia anziana, una bambina di due anni aspetta di conoscere la sua sorte. Adozione, restituzione ai genitori, o permanenza in affido familiare, dove attualmente si trova? La Corte d’Appello di Torino, sezione minorenni, è chiamata a pronunciarsi.

Depositate il 26 settembre scorso, le perizie sulla situazione della bambina sono in mano ai magistrati che stabiliranno se tornerà dai genitori naturali o meno. Nell’udienza del processo d’appello civile, celebrato il 26, la Procura generale ha chiesto la conferma dell’adottabilità della minore. Il legale della coppia, l’avvocato Fabio Deorsola, ha chiesto il riaffidamento immediato della piccola ai genitori. Al termine dell’udienza la Corte si è riunita in Camera di Consiglio, depositerà la sentenza nei prossimi giorni.

Il caso era esploso dopo la decisione del Tribunale dei minori di Torino: togliere la piccola ai genitori, due coniugi di 59 e 71 anni. In aula è stata discussa la nuova perizia disposta dal giudice per valutare la “capacità genitoriale” dei due coniugi. Nella nuova consulenza, meno tranchant di quella di primo grado, i periti restano comunque critici: “La limitazione delle loro capacità è evidente e indiscutibile”, scrivono, specificando che “non è assolutamente pensabile che la bambina venga affidata nuovamente ai genitori naturali, pur con tutti i possibili aiuti che per altro non sono assolutamente facili da individuare e realizzare, mentre una nuova separazione dai genitori affidatari provocherebbe danni irreversibili alla minore”.

(Fonte: ADNKronos, 26 settembre)