Tutti i bonus 2020 per le famiglie

Assegno unico universale per ogni figlio, congedo parentale più lungo, sostegno alle madri lavoratrici, contributi per l’istruzione tra le misure previste dal governo a sostegno delle famiglie. Tutte le misure del Family Act.

Con l’introduzione del Family Act, il governo ha voluto procedere ad una riforma delle misure a sostegno della famiglia con figli. Sono molti gli incentivi e le agevolazioni per sostenere il reddito delle famiglie previsti, ma orientarsi non è sempre facile.

Quali sono le principali misure.

Assegno unico universale per i figli

Tra le misure principali del Family Act spicca l’assegno per i figli a partire dal settimo mese di gravidanza e fino ai 21 anni. Si tratta di una misura dal carattere universale, ciò significa che potranno richiederla anche autonomi e liberi professionisti e non dipende dal valore del reddito familiare. L’importo verrà erogato mensilmente per ciascun figlio e sarà collegato all’Isee, tenendo anche conto anche dell’età dei figli a carico. Sarà un aiuto soprattutto alle famiglie numerose visto che per i figli successivi al secondo, l’importo dell’assegno viene maggiorato del 20%. Anche le famiglie in cui sono presenti figli disabili avranno diritto a una maggiorazione che va dal 30% al 50% rispetto all’importo base e l’assegno sarà esteso a tutto l’arco della vita, quindi oltre i 21 anni. L’importo arriverà tramite una somma di denaro o mediante il riconoscimento di un credito d’imposta, da utilizzare in compensazione e non concorrerà al reddito imponibile.

Contributi per l’istruzione dei figli minorenni

Il Family Act prevede una contribuzione mirata anche per il sostegno all’istruzione dei figli minori. Dai contributi per le rette degli asili nido, dei micronidi e delle scuole dell’infanzia, alle spese per i libri scolastici, per le gite, per le iscrizioni ad associazioni sportive, ai corsi di lingua e arte, fino all’ acquisto di biglietti per cinema e teatri.

Una novità è rappresentata anche dal sostegno alle spese per i minori con patologie, compresi i disturbi dell’apprendimento.

Istruzione universitaria

Il Family Act non dimentica neanche le famiglie con figli impegnati negli studi universitari, per i quali sono previste detrazioni fiscali per l’acquisto di libri universitari per ogni figlio a carico privo di reddito autonomo e un sostegno per il pagamento delle spese di affitto per gli studenti fuori sede. Un tentativo, oltre che di aiutare le famiglie, anche di arginare il fenomeno della dispersione universitaria, che vede un ragazzo su 4 non iscriversi al secondo anno del corso.

Congedo parentale

Il disegno di legge riforma il congedo parentale prevedendo un periodo di almeno 10 giorni di congedo di paternità obbligatorio nei primi mesi di nascita del figlio e modalità flessibili nella gestione degli stessi congedi. Inoltre, si introduce una durata minima di 2 mesi di congedo non cedibile all’altro genitore.

È previsto anche un permesso retribuito, di almeno 5 ore nell’arco di un anno scolastico, per i colloqui con i professori e per partecipare in maniera più attiva al percorso di crescita dei figli.

Sostegno alle madri lavoratrici

Per agevolare la conciliazione tra lavoro e famiglia, il governo ha pensato a un’indennità integrativa della retribuzione per le madri lavoratrici erogata dall’Inps, per il periodo in cui rientrano al lavoro dopo il congedo obbligatorio e incentivi per i datori di lavoro che promuovano smart working, telelavoro, lavoro flessibile, in particolare per le madri con figli under 18. L’obiettivo è una forma di contribuzione “aggiuntiva” che consenta alle mamme di non dover scegliere tra carriera e famiglia.

Sono inoltre previste nel Family Act, agevolazioni fiscali per servizi domestici di colf e di aiuto a figli e familiari non autonomi.