USA: Kentuckiana, il paesino dove tutti vogliono adottare un bambino

article-new_ehow_images_a07_fc_sd_activities-kids-city-riverside-california-800x800C’è una cittadina tra lo stato dell’Indiana e il Kentucky. Per questo ha da sempre un nome piuttosto curioso: Kentuckiana. Ma adesso il suo soprannome è ancor più  speciale: chi ci vive e chi si ferma ad ascoltare le storie dei suoi abitanti lo chiama ‘il paesino delle adozioni’.

Tutto è cominciato anni fa quando una coppia era andata in Ucraina e aveva adottato una bimba, Olla, la cui gemellina era morta, pochi mesi prima, a causa di una polmonite. Bob e Kathy Drane e la loro figlia biologica Jessica avevano portato a casa Olla quando aveva due anni nel 2000. 

La domenica successiva si erano visti intervistare dal giornalino della loro chiesa, la Southeast Christian Church e in quell’articolo il giornalista, alle prime armi, aveva commesso un imperdonabile errore: aveva pubblicato il numero di telefono dei Drane.

“La storia di quell’orfanotrofio, dei lettini pieni di bimbi affamati e della loro solitudine aveva commosso i fedeli,” racconta Kathy Drane, “e mio marito ed io avevamo perdonato il giornalista dicendo che forse, forse, una famiglia ci avrebbe chiamato per saperne di più degli orfani dell’Ucraina.”

Si sbagliava: dieci, trenta telefonate e più avevano ingolfato per settimane la loro linea telefonica.

“Cominciavo ogni telefonata descrivendo Olla e la sua nuova gioia. Poi spiegavo come si era svolto l’iter adottivo e poi chiedevo, dolcemente, se erano interessati ad adottare uno dei bambini che avevamo incontrato nell’istituto di nostra figlia.”

Nel giro di poche settimane la prima famiglia interessata aveva bussato alla sua porta di casa, poi erano arrivate le prime coppie che si erano fatte aiutare dalla Drane a compilare i documenti dell’agenzia per le adozioni.

Poi, con gli anni, erano arrivati i suoi viaggi in Ucraina, per accompagnare altre coppie adottive e far loro da guida. Era come se un filo invisibile li legasse a quel povero mondo sperduto, quasi come se il Signore volesse usare quel paesino tra Kentucky e Indiana per far compiere la sua volontà.

“Oggi a Kentuckiana vivono centinaia di bambini adottati dall’Ucraina,” prosegue la Drane.

“Alcuni molto probabilmente sono imparentati tra di loro, altri forse no, ma siamo tutti amici, i bambini giocano insieme…siamo il paesino delle adozioni.”

Per lei non si tratta di una semplice coincidenza: “Da sola non sarei mai riuscita a far tutto questo…C’è Dio alle spalle della nostra comunità. Quello che ancor oggi mi stupisce non è solo il numero dei bambini adottati, ma come quelle adozioni abbiano cambiato il nostro paese. Come la gente sia cresciuta nel loro amore per il prossimo, per il vicino di casa, per i bambini degli altri.”

Ogni qualvolta una o più famiglie tornavano con i loro piccoli dall’Ucraina, le storie degli orfani rimasti negli istituti venivano passate da una casa all’altra.

“E c’era sempre qualcuno che pregava affinché quei bimbi trovassero una famiglia. Qualcuno che voleva tornare a prenderne altri e portarli a Kentukiana.”