USA, politica estera e adozioni internazionali: come adottare i bambini abbandonati della Nord Corea?

L’organizzazione non-profit Korean American Coalition, fondata nel 1983 per promuovere i diritti civili dei cittadini coreano-americani, lancia una notizia: è in fase di approvazione presso il Senato americano il North Korea Adoption Act 2012, che potrebbe permettere alle coppie statunitensi di adottare internazionalmente un orfano nord coreano rifugiato in Asia.

L’Act è stato già approvato all’unanimità dai membri del Congresso l’11 settembre scorso, all’unanimità e con una celerità raramente vista prima.

La ragione è da rintracciare nel fatto che la sorte dei minori nordcoreani, negli ultimi anni, è passata spesso sotto i riflettori. Non solo le organizzazioni umanitarie e per i diritti civili tengono d’occhio la turbolenta situazione nordcoreana, da tempo a rischio – quasi zero garanzie dei diritti civili – ma anche perché la Segretaria di Stato americana Hillary Clinton ha pronunciato preoccupazione per il destino dei bambini senza famiglia nordcoreani, residenti sia nel Paese che in altri Stati del continente asiatico, come Cina, Thailandia, Mongolia. Inoltre, grande è stata la pressione dell’opinione pubblica statunitense nel richiedere soluzioni alle emergenze minorili della Corea del Nord.

Che cosa dice l’Adoption Bill? È un documento di sei pagine che intende mettere attorno allo stesso tavolo il Segretario di Stato e il Segretario della Sicurezza Interna degli Usa, per sviluppare una strategia condivisa di assistenza dei bambini originari della Corea del Nord. “Migliaia di bambini nordcoreani – asserisce il documento – non hanno famiglia o sono minacciati dalla carestia e dalla malattia”, sia che siano “residenti in Corea del Nord”, sia che si trovino nella condizione di rifugiati nei Paesi limitrofi”.

Premesso che “migliaia di cittadini statunitensi saluterebbero con favore l’opportunità di adottare orfani nordcoreani che vivono fuori dalla Corea del Nord come rifugiati de iure o de facto”, l’Act chiede ai due Segretari di condividere ogni sforzo per facilitare “l’immediata cura, la reintegrazione familiare e, se necessaria e appropriata, l’adozione di ogni bambino nordcoreano adottabile che viva fuori dalla Corea del Nord come rifugiato”.

Inoltre l’Act chiede alle due Segreterie di avviare “progetti pilota” per favorire questi interventi, e chiede di certificare lo statuto di orfani anche per quei bambini la cui documentazione sia “mancante o distrutta”.

Scarica il testo dell’Adoption Act