Veneto: meno comunità più affidi

L’assessore regionale Sernagiotto torna a promuovere l’affido, nel corso del convegno internazionale “Fa.Re. Famiglie Responsabili” che si è svolto a Ponzano Veneto.

“Nel Veneto abbiamo il numero più basso in Italia di minori allontanati dalle famiglie d’origine e dati in affido familiari o in comunità protetta; si tratta dell’1,96% della popolazione dei minori veneti e questo dimostra che da noi l’istituto familiare tiene. Tuttavia di questi minori il 49% è in comunità e invece il nostro obiettivo come Regione è di scendere al 10% in comunità e di promuovere e diffondere ancora di più l’affido familiare”.

I minorenni ed i ragazzi veneti fino ai 21 anni allontanati dalle famiglie e affidati a comunità e ad altri nuclei familiari sono stati, nel 2009, 1962, pari a circa il 2 per mille della popolazione di quella fascia d’età. Fra questi, i maggiorenni sono il 13,3% e, complessivamente, la ripartizione fra comunità e famiglie degli affidati è sostanzialmente paritetica.

“La grande partecipazione al convegno – ha proseguito l’assessore veneto – dimostra che c’è una grande voglia di fare comunità, di fare famiglia responsabile. Dobbiamo guardare agli esempi che ci portano giorno per giorno le famiglie venete quando si fanno carico, magari nel pomeriggio, di badare per i compiti o per i giochi non solo ai loro figli ma anche agli amici e compagni dei loro figli dando con ciò una mano concreta e solidale a famiglie che lavorano o a famiglie con fragilità.
Questi sono i percorsi che la Regione incentiverà nella prossima programmazione territoriale facendo riferimento anche ai migliori modelli di affido e reti familiari già attivati nel territorio, e tenendo conto di un dato economico dal quale non è possibile prescindere in questa difficilissima fase: il 51% dei minori in affido costa 3,5 milioni di euro di contributi pubblici e il 49% in comunità costa alle casse pubbliche 25 milioni di euro”.

Durante il convegno è intervenuto anche il Ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, che ha ribadito che “Questo sostegno deve essere sempre più sottratto alle forme istituzionali perché non c’è paragone tra il calore dato da un nucleo familiare e quello dato da pur professionali figure istituzionali pubbliche.” “Da questo punto di vista – ha sottolineato il Ministro – l’iniziativa voluta dall’assessore regionale Sernagiotto è incisiva e puntuale per promuovere di più l’affido anche nella nostra regione. Senza dimenticare la sfida fondamentale dei minori stranieri abbandonati il cui numero crescerà e che dobbiamo essere pronti ad accogliere nel nome di fondamentali doveri e di leggi dell’amore”.

Nel Veneto alle attuali circa 900 famiglie affidatarie che accolgono 1009 minori allontanati, sarà possibile affiancarne altre 700 circa disponibili a diventarlo e il ‘classico’ affido familiare si allargherà anche ad altre forme di comunità accogliente come il ‘vicinato accogliente’ e l’affido di madre-bambino.