Virus Sars-Cov-2 , il nuovo studio: 10 – 12 secondi sotto i raggi del sole per ucciderlo

Secondo una studio dell’Irccs di Milano Fondazione Don Gnocchi i raggi di sole Uvb e Uva sarebbero in grado di uccidere del tutto il virus responsabile del Covid

A leggere “il titolo” verrebbe da pensare a una fake news, ma, in realtà, i fondamenti ci sono e le fonti paiono più che attendibili. Quindi, vale la pena approfondire.

10 – 12 secondi di raggi di sole bastano per uccidere il virus

Partiamo, comunque, dal “titolo”: i raggi di sole uccidono il virus Sars-Cov-2.
A sostenerlo è Mario Clerici, docente di Patologia generale all’Università Statale di Milano e direttore scientifico dell’Irccs di Milano Fondazione Don Gnocchi, che ha firmato insieme al gruppo di ricerca dell’Istituto nazionale di astrofisica uno studio al momento pubblicato in preprint (ovvero, in attesa di validazione dopo la lettura di professionisti e scienziati terzi, non coinvolti nella ricerca)

Lo studio è partito da una precedente ricerca che aveva dimostrato come i raggi Uvc uccidessero il virus in pochi secondi. Tali raggi, però, non raggiungono la terra e, dunque, i ricercatori hanno provato ad approfondire anche quello che succede nel caso di esposizione del virus ai raggi Uva e Uvb, ovvero quelli arrivano sulla terra, ci scaldano e ci abbronzano.

Ebbene, il risultato è anaologo: “Nel giro di poche decine di secondi – sono le parole di Clarici riportate da Leggoi raggi uccidono completamente il Sars-Cov-2. E, fra l’altro, il tempo necessario quando per esempio si è in spiaggia con il sole che viene amplificato dal riverbero sulla sabbia o sull’acqua è ancora più breve”. Insomma; bastano 10 – 12 secondi di sole per uccidere completamente il virus.

Uno studio italiano che andrà verificato, ma dalle potenzialità straordinarie

Chiaramente, le domande che a questo punto vengono in mente sono tante: com’è che in Paesi come Brasile o India, dove caldo e sole non mancano, il virus prolifica come non mai?
Clerici risponde che il sole non è l’unico elemento da cui possa dipendere l’intero andamento della pandemia: gli assembramenti, la mancanza di precauzioni, la scarsità dei vaccini… Senza parlare della presenza, per esempio, dei Monsoni che velano i raggi del sole. Insomma: è l’insieme di tutti gli elementi che decide le sorti del virus ma, dipendesse solo e unicamente dal sole, gli esperimenti hanno confermato che se vengono esposte ai suoi raggi, le cellule non si infettano con il virus.

La scoperta potrebbe avere implicazioni importanti anche nello sterilizzare gli ambienti: se i raggi Uvc, infatti, sono pericolosi per la cute dell’uomo, gli Uvb no e, quindi, può avere senso pensare di utilizzarli per sanificare ambienti con la presenza delle persone. Insomma: stessero davvero così le cose, non ci sarebbe luogo più sicuro al mondo di un lettino abbronzante.