Welcome Friday. I bambini del Congo, tra guerre, covid e povertà soffrono la fame: aiutarli “ci costa” meno di una caffè al giorno 

Serena, 10 anni, attende una famiglia solida e paziente che l’aiuti a regolare le sue emozioni e si prenda cura di lei. Dal continente africano arriva la richiesta di aiuto di due bimbi: Tusali, 7 anni dal Congo e Naftali 10 anni dal Kenya hanno bisogno di un’ Adozione a Distanza per poter crescere e studiare.

Cari lettori, buon venerdì dell’accoglienza.

Vogliamo oggi aprire la nostra rubrica dedicata al Welcome Friday parlandovi della difficile situazione che tanti bambini si trovano a dover affrontare ogni giorno nella Repubblica Democratica del Congo.

La tragica morte dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio, del carabiniere Vittorio Iacovacci e  dell’autista Mustapha Milambo, ha acceso nuovamente un faro sui problemi ancora irrisolti di un territorio troppo spesso dimenticato.

La Repubblica Democratica del Congo è nel continente africano il secondo Paese per estensione ed il più ricco per risorse minerali ed agricole. Qui tra coronavirus, povertà e conflitti armati vivono milioni di bambini.

La maggior parte degli attacchi si registrano nel Nord Kivu, il cui capoluogo è la città di Goma. Qui dal 2008 Ai.Bi. è presente a sostegno dell’infanzia sola, abbandonata o separata dalla propria famiglia a causa di guerre e povertà, supportando i centri di accoglienza FED (Association Femme et Developpment) e Sodas (Solidarité pour le Développement et l’Assistance Solidale) che danno ogni giorno cure e riparo a molti bambini in difficoltà.

Purtroppo la situazione a causa del covid, della presenza di militari che non permettono alle famiglie di coltivare i campi  e con l’aumento dei prezzi degli alimenti, è divenuta davvero complicata. Il numero dei bambini che si rivolgono ai centri di accoglienza è cresciuto in maniera esponenziale e c’è bisogno davvero dell’aiuto di tutti per permettere allo staff delle strutture di prendersi cura di loro in maniera adeguata. Leggete qui la storia e come aiutarli…

Cosa potrete trovare nella nostra rubrica:

Adozione Internazionale

Nella pagina dedicata all’Adozione Internazionale, oggi ad attendervi troverete Serena, una bimba di 10 anni proveniente dal Sud America.

Serena non ha avuto un’infanzia semplice. La sua mamma non si è mai occupata di lei. Oggi la piccola vive in istituto in attesa di una famiglia solida e paziente che abbia voglia di amarla e di prendersi cura di lei.

La piccola è una bimba socievole con buone capacità relazionali, ma purtroppo fatica a tenere sotto controllo i suoi impulsi, ha una bassa tolleranza alla frustrazione e soffre di ansia, per questo sta seguendo un trattamento terapeutico e farmacologico.

A Serena piace fare attività all’aperto, giocare a calcio e da grande vorrebbe fare la poliziotta.

Adozione a Distanza

A presentarsi nella pagina dedicata all’adozione a distanza oggi sono due  maschietti, provenienti entrambi dal continente africano.

 Il primo che vi portiamo a conoscere si chiama Tusali, ha 7 anni e proviene dal territorio di Idjwi, provincia del Sud Kivu,  nella Repubblica Democratica del Congo.

Tusali non ha più il papà e la mamma si è risposata, abbandonando il bimbo  alle cure di uno zio che a sua volta, ha deciso di non prendersi più cura di lui. Non andava a scuola, perché le tasse  scolastiche erano troppo care e vagava per strada ogni giorno. Così per il piccolo si sono aperte le porte del centro di accoglienza Sodas.

Il bimbo si sta abituando piano piano alla vita dell’istituto e vorrebbe davvero tanto andare a scuola, ma per farlo ha bisogno di un Adozione a Distanza. Lo aiutiamo?

 Voliamo ora in Kenya dove ad attenderci c’è Naftali, 6 anni.

 Anche la breve vita di Naftali è stata tutt’altro che serena.

Il bimbo due anni fa ha perso il papà e sua madre per sopravvivere si prostituisce, così a prendersi cura di Naftali ci pensavano i nonni. Purtroppo, nel 2019, il nonno e la sorellina sono morti in un incidente stradale e la nonna è venuta a mancare lo scorso anno a causa dell’Hiv. Oggi il bimbo vive in una stanzetta nella baraccopoli di Mathare assieme alla sorella di sua nonna, anche lei malata di Hiv.

La donna non riesce con le sue sole forze a provvedere ai bisogni del piccolo. Naftali ha bisogno urgente di un’adozione a distanza!

Anche questa settimana siamo lieti di annunciare che una coppia dal cuore grande, ha deciso di Adottare a Distanza due bimbi del Kenya, si tratta della piccola Blessing, 9 anni e del dolce Jayden 6 anni.

Doppiamente grazie!

Anche per questa settimana è tutto.

Buon lettura e buon venerdì dell’accoglienza!