Adozioni internazionali, report CAI: ora i bambini stranieri hanno voglia di sole

L’ Analisi preliminare sui fascicoli della Commissione per le adozioni internazionali anno 2011 è una fonte di dati che certificano “dove” stia andando e “come” si stia evolvendo il settore dell’adozione internazionale in Italia. In particolare, confrontando con attenzione i dati dell’Analisi, si osservano importanti fenomeni a livello regionale. Infatti, se il Centro-Nord si conferma la zona con il maggior numero di coppie adottanti (assolutamente in linea con i dati del 2010 e degli anni precedenti), va comunque segnalato l’incremento, già registrato nel 2010, nelle regioni meridionali.

Il maggior numero di coppie adottive (559 coppie, cioè il 17,7%) risiede in Lombardia; seguono il Lazio, con il 10,5% (331 coppie) a pari merito Toscana e Veneto con 291 coppie ciascuna e una percentuale pari al 9,2%. Anche le coppie campane (227, corrispondenti al 7,2%) e quelle pugliesi (191) sono numerose. Come pure le coppie residenti in Sicilia e Calabria, regioni che hanno fatto rispettivamente registrare, rispetto al 2010, aumenti del 10,2% e dell’8,5%.

Questa la dislocazione territoriale dei minori autorizzati all’ingresso in Italia: il 18% di essi è in Lombardia, (723 minori), il 10,5% nel Lazio (422), il 9% in Toscana (363), l’8,3% in Campania (333), l’8,1% in Veneto (324), il 7,4 in Sicilia (296 minori).