Brignone (Gruppo Misto): Troppa profonda la crisi della adozione internazionale: “La Presidenza della CAI ad un esponente del governo in maniera esclusiva”

camera-dei-deputati350Perché non affidare la Presidenza della Cai (Commissione adozioni internazionali)  e quindi il fragile stato delle adozioni internazionali ad uno specifico esponente del Governo che possa occuparsene in maniera esclusiva?

A chiederlo è  Beatrice Brignone  (del gruppo MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE) che lunedì 16 maggio ha presentato un’interrogazione al Presidente del Consiglio dei ministri.

La proposta è cofirmata dai deputati Eleonora Bechis, Giuseppe Civati, Andrea Maestri, Toni Matarrelli e Luca Pastorino, tutti esponenti del Gruppo Misto – Alternativa Libera – Possibile.

Brignone aveva già presentato il 13 aprile un’interpellanza sulle adozioni internazionali, in merito alle negligenze della Commissione Adozioni Internazionali, che da due anni è stata oggetto di circa 60 atti parlamentari tra interpellanze e interrogazioni presentate trasversalmente da vari gruppi e partiti politici. Come sottolineava Brignone, lo Stato italiano riesce a dare alle coppie adottive solo flebili speranze e la causa è proprio l’inerzia della Cai.

Dopo questa interpellanza, Brignone torna sul tema delle adozioni internazionali, con l’interrogazione di lunedì 16 maggio.

Di seguito il testo integrale dell’interrogazione 4/13218

BRIGNONE, BECHIS, CIVATI, ANDREA MAESTRI, MATARRELLI e PASTORINO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:
dal sito istituzionale della Presidenza del Consiglio si apprende che: «Il Presidente Renzi ha informato il Consiglio dei ministri della sua intenzione di attribuire al Ministro Maria Elena Boschi, ad integrazione della sua attuale delega, quelle di indirizzo e coordinamento in materia di adozioni internazionali e di Presidente della Commissione per le adozioni internazionali, nonché in materia di pari opportunità. Il Consiglio dei ministri ha condiviso l’iniziativa»;
il Consiglio dei ministri a cui ci si riferisce si è svolto nella giornata del 10 maggio 2016;
ad, avviso degli interroganti appare assai inopportuno che funzioni così rilevanti non siano attribuite ad uno specifico esponente del Governo, che possa occuparsene in maniera esclusiva;
se non intenda assumere le iniziative di competenza per rivalutare la scelta di cui in premessa, al fine di attribuire le deleghe in questione ad un esponente del Governo che possa svolgere le relative funzioni in via esclusiva. (4-13218).