Moldova. Aumentano le case famiglia e i servizi di affido

UCRAINA.datiLa Moldova fa il punto sulla protezione dei minori rimasti senza cure genitoriali e degli orfani nell’Est Europa, con una conferenza internazionale dal titolo “Il diritto di ogni bambino alla famiglia: Analisi della situazione attuale nella Repubblica Moldova attraverso le buone prassi di altri paesi”, svoltasi venerdì 4 ottobre 2013 a Chisinau, su iniziativa del Centro per i Diritti Umani.

Ad aprire l’evento, per i saluti istituzionali, è stata Tamara Plămădeală, avvocato parlamentare per la protezione dei diritti del bambino, che ha voluto trattare il tema dei minori orfani e rimasti senza cure genitoriali nella Repubblica Moldova, dal punto di vista dei servizi esistenti e dei meccanismi messi in atto dallo Stato per la loro protezione.

Un’attenzione speciale è stata rivolta alle buone prassi internazionali presentate dai rappresentanti di Estonia, Lettonia, Croazia, Ucraina, Romania.

Con la riforma del sistema residenziale e con l’approvazione della Strategia Nazionale per la protezione del minore della famiglia, la Plămădeală ha voluto sottolineare come la Repubblica Moldova abbia fatto importanti passi avanti nella protezione dell’infanzia in difficoltà. Ma molto resta ancora da fare per arrivare ad un sistema davvero efficiente.

L’accento è stato posto sullo sviluppo delle forme alternative di accoglienza, di tipo familiare, quali Casa Famiglia e Assistenza Parentale Professionale che garantiscono al bambino, privo di cure genitoriali, assistenza ed educazione adeguate, oltre a un modello di vita familiare.

Dalla sua analisi, risulta che nel Paese, negli ultimi sei anni, le case famiglia sono passate da 53 (nel 2007) con 243 bambini (una media di 4,5 ospiti per CF), ad 84 (nel 2012), con la presenza di 346 beneficiari (4,1 per struttura). Mentre il sistema dell’Assistenza Parentale Professionale ha visto un sensibile aumento: da 42 famiglie con 42 minori a carico, a 206 famiglie e 314 minori a beneficiare di tale servizio (1,5 bambini a famiglia, in media).

Grande attenzione è stata rivolta anche al tema dell’adozione sia nazionale che internazionale. Il Ministro del Lavoro, Protezione Sociale e Famiglia, Valentina Buliga, ha presentato i dati inerenti il Registro Nazionale delle Adozioni: attualmente nel Paese vi sarebbero 275 bambini adottabili, di cui 145 adottabili a livello nazionale e 130 a livello internazionale.

Dei 130 disponibili per l’adozione internazionale, 20 hanno raggiunto l’età di 7 anni, 10 presentano qualche disabilità, 15 soffrono di varie malattie e sono in corso accertamenti sanitari, 85 sono in fratrie (di cui almeno uno è più grande di 7 anni).

Ricordiamo che in Moldova sono accreditati 25 enti autorizzati, di cui 11 dall’Italia (fra cui Ai.Bi.), 9 dagli USA, 2 dalla Spagna, 1 da Israele, 1 dal Belgio e 1 dalla Svizzera.

Ai.Bi. opera sul Paese dal 1999, ha una filiale registrata al Ministero della Giustizia della Repubblica Moldova nel 2005 ed è accreditato presso il Ministero del Lavoro, Protezione Sociale e Famiglia, offrendo servizi di accompagnamento e sostegno alle coppie adottive.