“Avete fatto figli come conigli, ora arrangiatevi!”. L’Associazione Nazionale Famiglie Numerose il 22 settembre scende in piazza!

La crisi è ormai una drammatica realtà che si è abbattuta con la maggiore intensità sulle famiglie, soprattutto quelle numerose. I calcoli fatti dall’Associazione Nazionale Famiglie Numerose parlano chiaro: quasi 4000 euro in più a famiglia ogni anno. Soldi che non ci sono né ci saranno mai, per una famiglia che, nel migliore dei casi, con due stipendi deve mandare due, tre, quattro figli a scuola, vestirli, insomma consentire loro una vita dignitosa.

La manovra appena varata dal Governo ha disatteso tutte le richieste delle associazioni delle famiglie, anzi, ha caricato sulle loro spalle la maggior parte del peso della crisi economica.

La misura è colma e l’Associazione Nazionale Famiglie Numerose, riunite a Senigallia in occasione del Congresso Eucaristico, ha deciso di lanciare un’azione forte.

Egle e Mario Sberna, presidente dell’A.N.F.N., hanno inviato una lettera a tutti gli associati, invitandoli a mobilitarsi e dettando le linee d’azione. Fra queste anche una serie di richieste specifiche, all’indirizzo del Ministro Giovanardi e di tutto il mondo politico:

immediato avvio della riforma fiscale, ampiamente promessa, che tenga conto dei carichi familiari; il cosiddetto “quoziente familiare”;

modifica immediata dell’Isee attraverso l’introduzione di coefficienti che diano maggior peso ai carichi familiari;

introduzione, con legge nazionale, di deduzioni o detrazioni per i carichi familiari per le addizionali comunali e regionali.

raddoppio degli assegni familiari e loro estensione a categorie finora escluse: lavoratori autonomi e coltivatori diretti.

tre anni di contributi figurativi a fini pensionistici per ogni figlio a favore delle mamme lavoratrici;

leggi di salvaguardia del lavoro di genitori con tre e o più figli e riconoscimento dello status di categoria protetta (art. 31 della Costituzione) nel processo di assunzione;

abbassamento dell’IVA su pannolini e prodotti per l’infanzia, oggi equiparati a beni di lusso.

A supporto di queste rivendicazioni, l’Associazione ho organizzato per il 22 settembre a Roma, di fronte ai palazzi del potere, una manifestazione a sostegno dei diritti delle famiglie e dei bambini e delle rivendicazioni avanzate.

“Se vorranno spostarci”, afferma il Presidente Sberna, che intende incatenarsi davanti al palazzo del Governo, “dovranno calpestarci un’altra volta!”. “Ci troveranno lì davanti, sfiniti magari, ma indomiti”, aggiunge il Presidente, “fintanto che non saranno approvate e votate le nostre richieste”.

La manifestazione, che prenderà avvio alle 14.30 in Piazza Montecitorio, di fronte alla Camera dei Deputati, è una battaglia di civiltà, portata avanti dall’Associazione non solo per chi ha molti figli, ma per tutte le famiglie, anche per le coppie che, pur volendo dei figli, non possono averne per ragioni economiche. Insomma, una battaglia di pochi per molti!