Mese: Febbraio 2015

Lampedusa: “Abbiamo accolto un profugo di 17 anni e la nostra vita è cambiata. Famiglie italiane fatelo anche voi”

Una coppia con due figlie già grandi, all’università,  e un terzo figlio in affido. E’ il classico ritratto di una famiglia affidataria. Lo straordinario nel caso della famiglia Maggiore a Lampedusa è nell’ordinario. Perché Lillo Maggiore e sua moglie Piera hanno accolto in casa propria un ragazzo profugo.

Petizione on line CitizenGo. L’Italia ricorra alla Grande Camera della Corte Europea contro l’utero in affitto

Frenare la diffusione su scala europea dell’utero in affitto, una pratica abominevole, che umilia la donna, infrange i diritti del bambino, calpesta la dignità umana e tratta l’uomo come una vile merce. Questo lo scopo dell’iniziativa lanciata sul sito di CitizenGO, creata e promossa da La Manif Pour Tous Italia e riguardante il tema della maternità surrogata (o “utero in affitto”).

Forum Associazioni Familiari: “Tribunale per la famiglia, ottima idea purché non ci sia l’imbroglio”

Il Tribunale per la Famiglia è finalmente in cantiere. Martedì 10 febbraio è arrivato in Parlamento, dopo il sì del governo, il Disegno di legge delega che prevede l’istituzione di una Corte specifica per tutte le questioni relative alla famiglia, oltre a un rafforzamento del cosiddetto  Tribunale delle imprese e una riforma del primo e secondo grado del processo civile.

Il crollo delle adozioni internazionali: meno 30% in un anno. Non arrivano a 2.000 i bambini adottati nel 2014

I numeri sono eloquenti e non lasciano spazio a dubbi: l’adozione internazionale si trova ad affrontare la crisi peggiore della sua storia. Come riporta esplicitamente il grafico sull’andamento delle adozioni internazionali confrontando l’ultimo quinquennio 2010/2014, il numero di bambini stranieri adottati in Italia ha subito, dopo il picco del 2010 – con 4130 minori autorizzati all’ingresso nel nostro Paese – un vero e proprio crollo secondo un trend che è destinato a spazzare via definitivamente questa forma di accoglienza, pregiudicando il diritto di ogni bambino a crescere in una famiglia.