Mese: Aprile 2015

Di Biagio (Ap): “Donate alle ONG che sono in prima linea per aiutare mamme e bambini di Kathmandu”

Dopo la fortissima scossa di terremoto che ha messo in ginocchio il Nepal il 25 aprile politici italiani ed europei si sono attivati sui social network e sui giornali per sensibilizzare a raccogliere fondi in aiuto alla popolazione colpita dal disastro naturale.  Aldo Di Biagio (Ap).”Bisogna incoraggiare i cittadini e le istituzioni a farsi portavoce di questa urgenza donando direttamente alla causa, tramite le ONG attive nel Paese, che conoscendo il territorio sono in grado di coordinare gli aiuti”.

Un dono da accogliere: ecco il figlio della Sterilità Feconda!

Come gli apostoli che faticano a riconoscere in Gesù il Padre, così una coppia sterile stenta a vedere l’amore di Dio, sentendosi delusa e sprofondata in un baratro. Dal quale però può uscire, non interpretando la propria frustrazione come un danno subìto, bensì come un Dono da accogliere: è la Sterilità Feconda che ridà speranza a un bambino abbandonato in qualche angolo del mondo.

Nepal. Ecco come salvare la vita di migliaia di bambini senza ripetere gli errori del passato: affido interfamiliare, affido internazionale, accoglienza mamme con bambino

Il rischio è che il peggio debba ancora arrivare. Gli effetti del catastrofico terremoto che sabato 25 aprile ha sconvolto il Nepal potrebbero farsi sentire anche molto dopo la fine dello sciame sismico che a distanza di giorni dalla prima devastante scossa sta facendo ancora tremare il Paese. Come quasi sempre accade quando una calamità naturale di questa portata colpisce una zona povera del mondo, il periodo che segue la catastrofe è non meno drammatico.

Perdere la comunione con Gesù significa condannarsi alla sterilità

Per la V domenica di Pasqua pubblichiamo l’omelia scritta da don Maurizio Chiodi, teologo e consigliere spirituale de La Pietra scartata, comunità di famiglie adottive e affidatarie. L’invito rivolto ai fedeli è di rimanere con fede nella Parola, coltivare la comunione con Gesù, custodire la grazia di questo amore sovrabbondante che ci è donato, ci rende spontaneamente capaci di frutto abbondante.

Emergenza Minori Nepal. “Un mondo, una famiglia”: come funziona il progetto di accoglienza interfamiliare di Ai.Bi. per salvare centinaia di bambini con l’aiuto delle famiglie italiane?

Primo obiettivo distribuire acqua e medicinali. Secondo step permettere ai sopravvissuti di avere un tetto e permettere di ritornare alla normalità, in un Paese dove da quattro giorni bere un bicchiere d’acqua potabile è un lusso; la corrente elettrica  è un privilegio riservato solo ad alcuni quartieri della capitale Kathmandu scampati alla devastazione; le strade sono ridotte a cumuli di macerie.

Primo Maggio “senza paura” a Lampedusa

 Dopo l’ultima strage dei barconi che puntualmente smuove le coscienze dei “grandi” della Vecchia Europa, l’operazione “Triton” ottiene nuovi finanziamenti.  A stabilirlo è il vertice straordinario europeo riunitosi lo scorso 23 aprile per discutere sulla questione emergenza migranti e su quella dell’accoglienza: circa 20 navi che affiancheranno la flotta italiana […]

“Don Carlo, ci dispiace che sei morto. Ora vivi felice e contento”

Martedì 28 aprile, alle ore 20, don Carlo Grammatica, fondatore e primo Assistente Spirituale di Amici dei Bambini ci ha preceduto nel “Regno dei cieli”. Quale miglior modo di annunciare questa notizia se non con la preghiera, semplice e spontanea, di un bambino adottato? “Bambini, questa sera Don Carlo è morto: diciamo una preghiera per lui!” E Naoufal , il più grande dei miei due nipotini adottivi così risponde all’ invito di mamma Valentina, la mia seconda figlia adottiva “Don Carlo, ci dispiace che sei morto. Vivi felice e contento”

Caroline. “Oggi è il nostro penultimo giorno a Pechino: domani si preparano le valigie!”

Oggi scrive Caroline Pantaleoni, moglie di Diomede e mamma di Victor, Adrian e Xuan! La famiglia più numerosa del gruppo e anche la più serena e tranquilla! Non c’è mai stato un attimo di preoccupazione e sconforto per questa mamma che alle spalle ha già l’esperienza di due figli. E anche se ora siamo felici di tornare a casa, sappiamo già che qui torneremo. Questo paese adesso è nel nostro cuore e il nostro è solo un “arrivederci e a presto!!”.