Mese: Febbraio 2017

Nichelino (Torino), 24 febbraio. L’Arcidiocesi e Ai.Bi. incontrano le famiglie: quando l’adozione diventa una scelta di fede

Dopo il rito della Benedizione delle Adozioni, l’Arcidiocesi di Torino, in collaborazione con alcune associazioni famigliari, tra cui Ai.Bi. e La Pietra Scartata, propone, per venerdì 24 febbraio a Nichelino, un incontro di sensibilizzazione e confronto costruttivo sulle difficoltà e le prospettive dell’adozione internazionale, arricchito anche da testimonianze di chi ha già vissuto questa esperienza. Il tutto nell’ottica della vocazione all’accoglienza sostenuta dalla Chiesa.

Adozione a distanza in Bolivia. Adriana e le sue scarpette nuove “Così posso andare all’asilo come tutti i bambini fortunati che hanno la mamma!!

I bambini ospiti dei centri in Bolivia sono bambini abbandonati a cui a volte manca davvero tutto. Come un nuovo paio di scarpe per andare a scuola. Ma se arriva la “fata madrina” dall’Italia anche questo può essere risolto: come per Adriana che ha ricevuto dalla sua “mamma a distanza” scarpette e calze per il suo primo giorno di asilo. E così ad Adriana è tornato il sorriso!

Milano, lunedì 27 febbraio. Genitori a scuola di felicità: con due maestri speciali alla scoperta di come regalare gioia ai figli

Lunedì 27 febbraio, nella sede milanese dell’associazione “Genitori si diventa”, Paolo Limonta e Antonella Meiani presenteranno il loro libro “Tutti i bambini devono essere felici”. Entrambi maestri di scuola primaria, i due autori uniscono al lavoro e alla passione per l’insegnamento, anche l’impegno politico e sociale a favore dell’educazione dei più piccoli.

Varese, lunedì 27 febbraio. Un soccorso sicuro e competente per genitori e figli adottivi in crisi: ecco che cosa fa il mediatore famigliare

L’adozione, come è noto, non è solo gioie e abbracci. Prima o poi arrivano anche le difficoltà nei rapporti tra genitori e figli, tra fratelli o all’interno della coppia adottiva. In loro soccorso c’è il mediatore famigliare: per conoscere meglio questa figura, l’associazione Afaiv Onlus propone l’incontro “Adozione e mediazione”, in programma a Varese lunedì 27 febbraio.

S. Maria Capua Vetere (Ce). Con Ai.Bi. arriva a scuola una materia nuova: l’adozione

“I figli possono nascere dalla pancia o possono già essere in qualche posto del mondo: l’importante è trovarli”: così i bambini della scuola primaria “Rita Levi Montalcini” di Santa Maria Capua Vetere (Ce) hanno riassunto ciò che hanno imparato sull’adozione nel corso dell’incontro del 18 febbraio con Antonella Ricciardi, referente del locale punto informativo. Al termine della mattinata gli alunni hanno scritto ciò che più li ha colpiti sul tema dell’adozione. La frase più significativa? “Non esiste la mamma vera o la mamma falsa: esiste la mamma!”

Siamo ultra50enni e abbiamo già adottato: possiamo adottare ancora?

Siamo i genitori adottivi di 3 bellissimi ragazzini arrivati dalla Colombia nel 2011 quando avevano 7, 4 e 2 anni. Dopo 6 anni da quel meraviglioso evento di accoglienza, è tornato in noi il desiderio di allargare ulteriormente la nostra famiglia, donando l’amore di un papà e una mamma e di 3 fratelli a un altro bambino abbandonato. – Risponde Cinzia Bernicchi (nella foto)

Adozione internazionale. Che cosa chiediamo ai nuovi vertici Cai? 1. Riportare pace nel sistema Italia – 2. Valorizzare la risorsa famiglia – 3. Ristabilire la fiducia con i Paesi di origine – 4. Porgere le scuse a RDC e Bulgaria

Riportare la pace nel sistema italiano dell’adozione internazionale, valorizzare la famiglia adottiva come risorsa, ristabilire la fiducia tra il nostro Paese e quelli di origine dei bambini adottati e ricostruire i rapporti con le autorità di quegli Stati come Repubblica Democratica del Congo e Bulgaria  che si sono visti coinvolti, loro malgrado, nelle vicende più oscure che hanno interessato l’adozione in questi anni. Sono queste le priorità, secondo Amici dei Bambini, sulle quali dovrebbero concentrarsi fin da subito i nuovi componenti della Commissione Adozione Internazionali, sui cui nomi si rincorrono in questi giorni voci sempre più insistenti.

Family House. Ivan e quel trenino metafora della sua vita: dietro l’ennesima curva ritroverà la sua mamma finalmente felice di riabbracciarlo

Gessica è una giovane mamma che nella vita si è sempre trovata sola ad affrontare ogni difficoltà. Il suo piccolo Ivan non riusciva a comprendere perché la sua mamma, pur amandolo tanto, non gli dimostrava questo suo sentimento. E reagiva con rabbia. Per questo, le operatrici della Family House, che avevano accolto Gessica e Ivan, hanno cercato e formato una famiglia affidataria per lui, mentre stanno accompagnando lei nel superamento delle sue difficoltà.