Coronavirus. Bambini alla finestra: in 1200 disegni la speranza di un futuro oramai prossimo

Borgomeo, presidente di “Con i Bambini”, ricorda i servizi di apprendimento a distanza attivati dai 355 progetti sostenuti. Tra questi Panthakù di Ai.Bi.

Mare, giardini, parchi, l’abbraccio dei nonni, i primi amori. Ma anche strade vuote, lampeggianti, bare e lui, il protagonista in negativo di queste infinite giornate: il Coronavirus. Sono questi i soggetti che compaiono in alcuni disegni dei bimbi di Milano. E per fortuna tanti arcobaleni di speranza. Piccoli segnali di come la sofferenza dei bambini e dei ragazzi, così come i loro sogni, rimangano spesso dietro la finestra, in silenzio tra le paure dei grandi.

Si tratta del racconto dei bambini alla finestra, il resoconto dei primi 1.200 disegni arrivati in appena una settimana da tutta Italia grazie al contest gratuito #conibambiniallafinestra lanciato dall’impresa sociale Con i Bambini su Instagram lo scorso 27 aprile per la Giornata internazionale del disegno. Lontani dalla scuola, dagli amici, dai nonni, dalla socialità, i bambini e i ragazzi hanno espresso attraverso un semplice disegno tante emozioni, dall’angoscia al dolore, dalla gioia, all’amore, alla speranza. Hanno aperto le loro finestre anche a tanti sogni “speciali”, ovvero fatti di normalità mancata, di abbracci a nonni e amici, di parchi, giochi all’aperto, di primi amori, di classi scolastiche. La scuola e i nonni sono i soggetti più ricorrenti.

I racconti dalla finestra delle loro camerette sono arrivati un po’ da tutta Italia. Nel contest sono stati coinvolti anche i progetti selezionati da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. In particolare hanno partecipato i progetti di Prima Infanzia e Nuove Generazioni, due bandi rivolti a bambini e ragazzi fino ai 14 anni.

“Le scuole chiuse, come ha giustamente sottolineato il presidente Mattarella, sono una ferita per tutto il Paese – evidenzia Carlo Borgomeo, presidente di Con i BambiniDopo questi mesi di chiusura, di grandi difficoltà con la didattica a distanza, gestione delle dinamiche familiari, interruzione delle relazioni affettive e tra pari, dovremmo mettere al centro la questione minori. Non preoccupa solo il ritardo negli studi o le difficoltà, purtroppo soprattutto per le donne, nel conciliare tempi di vita e di lavoro, preoccupano anche i risvolti di questa socialità mancata per i minori. Per tantissimi bambini e ragazzi, la scuola rappresenta ancora l’unico luogo di socializzazione, di pasto quotidiano, di fuoriuscita temporanea dalle difficoltà familiari, l’unica opportunità di presente e soprattutto di futuro. I disegni, nella loro semplicità, ci restituiscono questo primo campanello di allarme e ci invitano, silenziosamente, a porre molta attenzione alle esigenze dei nostri ragazzi. La sicurezza della salute resta prioritaria, confidiamo comunque che si possano trovare soluzioni concrete anche per affrontare questo aspetto. Per quanto ci riguarda, in piena emergenza abbiamo invitato i 355 progetti sostenuti con il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile ad attivare servizi di apprendimento a distanza nelle scuole sprovviste o di programmare attività di educazione e socializzazione nei periodi estivi se saranno possibili dai decreti del governo”.

Tra i progetti sostenuti c’è anche “Panthakù. Educare dappertutto”, un intervento triennale contro la dispersione scolastica e la povertà educativa promosso da Ai.Bi. – Amici dei Bambini in rete con 24 partner del territorio e 3 istituti comprensivi, IC Calcedonia di Salerno, IC Rita Levi Montalcini di Salerno, IC Denza di Castellammare di Stabia e IC Principe di Piemonte di S. Maria Capua Vetere, che coinvolge più di 80 docenti, 500 adolescenti e oltre 600 nuclei familiari.

Il racconto delle esperienze di apprendimento a distanza sono disponibili online, per non disperdere le buone pratiche messe in atto e per condividere modelli di intervento. Oltre 400 racconti e testimonianze dei progetti, con la possibilità di ricercare le esperienze anche a livello territoriale, sono consultabili al link: www.percorsiconibambini.it/apprendimento-a-distanza