Bolivia. La cooperazione internazionale più importante: riuscire a dare una famiglia ad un bambino abbandonato

Quanto vale la vita di un bambino anche se abbandonato? Ci siamo mai chiesti quanti sforzi siano necessari per ridare una famiglia ad un bambino che ne è stato privato?

Ai.Bi. è al fianco di ogni bambino fragile e solo perché possa realizzare il suo sogno di trovare una famiglia che lo ami.

Certo è un lavoro quotidiano, impegnativo, difficile e forse non darà grandi numeri, ma ditemi: “Quanto vale la vita di un bambino?” e quanto impegno, lavoro e passione c’è dietro il lavoro di chi si spende ogni giorno per riuscire a dare una famiglia ad un bambino abbandonato?

Nessuno donatore istituzionale finanzia questi progetti anche se sono in assoluto quelli più sostenibili e, se non fosse per la grande sensibilità e la generosità dei Sostenitori a Distanza di Ai.Bi. e di quanti hanno aderito alla campagna “#ContinuiamodaiBambini”, non avremmo potuto supportare tanti bambini nel percorso che li ha portati finalmente tra le braccia della loro mamma e del loro papà.

E’ grazie al sostegno ricevuto che  Angel, bimbo boliviano e sua sorella Maya hanno avuto la possibilità di trovare finalmente una famiglia.

Ogni bambino ha diritto ad una famiglia piena d’amore

Ai. Bi. in Bolivia, svolge un prezioso lavoro di coordinamento insieme ai centri di accoglienza, affinché ogni bambino possa essere seguito ed assistito nel raggiungimento del suo fondamentale diritto a vivere in una famiglia che lo ami.

A volte nel seguire ogni bambino, immaginiamo come di scrivere un romanzo e che i mesi che passano siano come capitoli che procedono lentamente, ma per i piccoli può sembrare un’eternità!

Purtroppo a volte non è possibile evitare un triste finale, ma in altre la conclusione è veramente la più bella che si potesse sperare, proprio come è accaduto ad Angel, bimbo super sorridente e sempre affettuoso.

Una famiglia per Angel e Maya

Angel ha una sorellina, Maya, molto diversa da lui e alla quale è molto legato. Il piccolo l’ha sempre protetta. Per loro due sognava una famiglia che li amasse e non li dividesse.

E Finalmente e i sogni di questo meraviglioso bambino si sono trasformati in realtà.

Pochi giorni fa, infatti il centro di accoglienza dove Angel e sua sorella sono ospiti ha ricevuto una nota dal tribunale in cui si afferma che i bimbi sono stati assegnati ad una coppia di La Paz.

La gioia del primo incontro

Il giorno tanto atteso dai bambini e anche dall’équipe è finalmente giunto.

I genitori di Angel sono arrivati ​​per primi al centro.

Hanno subito messo in chiaro una cosa: non sarebbero stati loro a “scegliere i loro figli” sarebbero stati Angel e Maya a decidere se li avessero voluti come mamma e papà.

Il primo incontro si è svolto proprio come Angel se lo era sempre immaginato: il bimbo si è messo a correre, a giocare con suo padre, lo ha abbracciato e gli ha dato tutto l’amore che aveva sempre sognato.  Maya, era così felice che non ha voluto separarsi da sua madre per tutto il tempo.

Il papà di Angel guida una motocicletta. La prima cosa che il bimbo ha mostrato a suo padre è stata proprio una moto giocattolo che era al centro e con cui lui amava giocare.
Angel e Maya sono davvero felici e non vedono l’ora di andare a vivere con la loro mamma e il loro papà, si spera presto. Tutta la famiglia li sta già aspettando.

Ora sappiamo che davvero i sogni possono diventare realtà!

Questo piccolo, grande successo è stato reso possibile anche grazie alla preziosa generosità dei Sostenitori a Distanza italiani e alle donazioni di privati cittadini e aziende. Unisciti a noi, puoi fare anche tu la tua parte, sostenendo la campagna #Continuiamodaibambini. Non lasciarli soli.