Scuola: cambiano le regole per la quarantena. A casa in DAD solo i non vaccinati

La bozza delle linee guida del’ISS cambia le regole per la quarantena a scuola: con un solo positivo, tutti rimangono in presenza. Intanto l’Agia lancia una consultazione per chiedere agli studenti che scuola vorrebbero

Per quanto riguarda la scuola, la priorità era stata ribadita fin da questa estate: favorire il più possibile la didattica in presenza e limitare allo stretto indispensabile la didattica a distanza. Non stupiscono, alla luce di tutto ciò, le linee guida contenute nella bozza “Indicazioni per l’individuazione e la gestione dei contatti di casi Covid-19 in ambito scolastico” che è stata redatta dall’ISS, i ministeri della Salute e dell’Istruzione e il contributo di due Regioni. A riportare i dettagli è, in particolare, il Quotidiano Nazionale, che sottolinea come quelle contenute nel documento siano, al momento, solo delle indicazioni che ancora devono essere approvate.

Scuola quarantena: nuove regole per gli studenti

Le linee guida stabiliscono che, in caso di un solo caso positivo in classe, tutti siano tenuti a fare un tampone di controllo, insegnanti e alunni. Se il risultato è negativo, tutti possono rimanere in classe, con la necessità di ripetere il test a distanza di 4-5 giorni. Niente quarantena automatica, dunque, ma rimane l’obbligo di indossare sempre la mascherina.
Nel caso in cui i positivi in una classe siano due, la quarantena (di 10 giorni) questa volta scatterà, ma solo per i non vaccinati. Gli altri, invece, potranno continuare a seguire le lezioni in presenza. Rimangono comunque le regole per i tamponi viste sopra.
Se i positivi sono più di due, infine, la quarantena scatterà per tutta la classe, con la differenza, però, che i vaccinati sarà limitata a 7 giorni, per tutti gli altri durerà 10 giorni. Chiaramente, nelle classi dove non ci sono vaccinati (con alunni al di sotto dei 12 anni, quindi), la quarantena sarà per tutti di 10 giorni a partire dal secondo caso positivo riscontrato.
Gli insegnanti “valgono” come gli alunni: quindi, in presenza di un insegnante positivo, scattano i tamponi. Se all’insegnante si aggiunge un alunno, portando il totale dei positivi nella classe a due, si procede come visto in precedenza nel caso dei due alunni positivi.
Del tutto diversa, invece, la procedura per gli asili e i nidi dove i bambini hanno meno di 6 anni e, dunque, non c’è l’obbligo della mascherina. Qui, in presenza di un solo positivo scatterà la quarantena di 10 giorni per tutti i bambini.

La consultazione dell’AGIA sulla scuola che vorrebbero gli studenti

Queste, dunque, quelle che potrebbero essere le regole che entreranno in vigore. Precisazioni quanto mai necessarie ma che non devono rischiare di ridurre il discorso scuola solo a questo: il pericolo, infatti, tra quarantene, tamponi e Green Pass, è che della scuola si parli solo in termini pratici di precauzione e gestione in ottica Covid e molto meno pensando alla didattica e agli alunni.
A riportare la questione in un’ottica corretta ci pensa l’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza che, a partire dall’8 ottobre, ha lanciato una consultazione pubblica della durata di un mese per chiedere agli studenti “Come vorreste che fosse la scuola?”.
La consultazione è aperta ai ragazzi dai 14 ai 18 anni, in collaborazione con Skuola.net. Le 26 domande sono state elaborate dalla Consulta delle ragazze e dei ragazzi dell’Agia e toccano cinque ambiti: spazi, didattica, tecnologie, valutazioni e rapporto con il territorio.